FALCONARA MARITTIMA – «È opportuno spiegare all’assessore Matteo Astolfi che la Lega non è un autobus, in cui salire e scendere sulla base delle convenienze del momento. Pertanto, dal momento della presentazione ufficiale delle liste, Astolfi è automaticamente fuori dalla Lega per una sua scelta, di cui prendiamo atto e che sarà da considerarsi definitiva e irreversibile». È la decisione della Lega, dopo che l’attuale assessore ai lavori Pubblici ha ufficializzato la sua candidatura nella lista civica Falconara in Movimento di cui è capolista, a sostegno della candidata sindaco Stefania Signorini.
«L’assessore Astolfi si è iscritto alla Lega – scrive la Lega in una nota – attraverso una procedura online, dandone notizia ai responsabili locali solo a cose fatte. Ha poi partecipato ad un paio di iniziative pubbliche del nostro partito, scattando e pubblicando una foto con il segretario Salvini. Tutta questa manovra è servita ad Astolfi per aumentare il suo peso contrattuale nei confronti del resto della maggioranza, con la quale, per altro, i rapporti si erano in parte già deteriorati. Ora Astolfi è il capo di una delle liste civiche che sostengono la candidatura a sindaco della dirigente scolastica Stefania Signorini. Liste che hanno scelto di rifiutare l’offerta di alleanza avanzata dalla Lega, la quale, pertanto, si presenterà in modo autonomo alle elezioni amministrative del prossimo 10 giugno. Il comune senso del pudore indica che non si può essere iscritto ad un partito e candidarsi contro quello stesso partito per poi, magari, farvi ritorno in un secondo momento. Tanto più dopo l’affermazione dell’assessore che il 5 maggio ha detto che “I partiti spesso diventano barriere fisiche e mentali. A noi non piacciono le barriere”».
Per Stefano Caricchio, candidato sindaco della Lega, «le civiche della Signorini non rappresentano il centrodestra. Inizialmente abbiamo cercato di trovare un accordo con quese liste civiche ma ci è stata chiusa la porta perché l’attuale vicesindaco non vuole simboli di partito, quindi la Lega è costretta a correre da sola. È la prima volta che la Lega a Falconara ha un proprio candidato sindaco e, dato che non si presentano gli altri partiti del centrodestra e le liste civiche non possono essere identificate in esso, siamo l’unico partito che lo rappresenta. Desideriamo, quindi, mantenere il 15% che abbiamo ottenuto alle Politiche e attirare l’elettorato di Forza Italia e Fratelli d’Italia». La Lega è infatti il terzo partito della città, perché alle Politiche ha ottenuto il 15,31% (1.982 voti) al Senato e il 15,67% (2199 voti) alla Camera.