Ancona-Osimo

Falconara, distaccamento dei vigili del fuoco in aeroporto a rischio chiusura, il comune di Jesi invoca un ripensamento

I pompieri attualmente operativi nel presidio del Sanzio torneranno in servizio ad Ancona non appena saranno terminati i lavori di ristrutturazione della sede centrale. La Giunta Bacci lancia l'allarme

L'intervento dei Vigili del Fuoco presso l'impianto di risalita di via Castelfidardo
L'intervento dei Vigili del Fuoco presso l'impianto di risalita di via Castelfidardo

JESI – Un secco No alla soppressione della squadra terrestre dei vigili del fuoco attualmente operativa nel distaccamento aeroportuale di Falconara. A manifestare apertamente la propria contrarietà è l’amministrazione guidata dal sindaco Massimo Bacci, che si appella – mediante ordine del giorno – al Presidente del Consiglio, al Ministero dell’Interno, al Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco, al Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, al Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, al Direttore Regionale dei Vigili del Fuoco, al Presidente della Giunta Regionale delle Marche e al Prefetto di Ancona.

La nuova sede dei vigili del fuoco ad Ancona
La nuova sede dei vigili del fuoco ad Ancona

«Nel Comune di Falconara Marittima – spiega la Giunta jesina – è attualmente operativo un distaccamento permanente dei Vigili del Fuoco ubicato all’interno del sedime dell’Aeroporto delle Marche in virtù dei lavori di ristrutturazione della sede centrale del Comando Provinciale di Ancona, con il quale è operativa una squadra di Vigili del fuoco permanenti per l’espletamento degli interventi di soccorso tecnico urgente rivolti prioritariamente ai Comuni di Agugliano, Camerata Picena, Chiaravalle, Falconara Marittima, Montemarciano, Monte San Vito, servendo un totale di circa 65.000 abitanti che aumentano sensibilmente di numero nel periodo estivo, nonché per gli interventi della stessa tipologia in sede autostradale richiedenti l’ingresso dai caselli di Ancona Nord e Montemarciano (in direzione sia nord che sud). La zona è interessata, oltre che da primarie vie di comunicazione stradali e ferroviarie, anche dalla presenza della raffineria Api, dall’Aeroporto delle Marche (con annesso parcheggio multipiano) e da diversi agglomerati industriali ed artigianali. Nel solo anno 2016 tale distaccamento ha effettuato circa 1000 interventi di soccorso nel territorio di sua competenza».

Alla luce di ciò, l’amministrazione comunale sostiene che il trasferimento del personale ad Ancona «priverebbe i territori e le infrastrutture dell’immediatezza di intervento da parte delle squadre dei Vigili del Fuoco e che gli stessi territori vedrebbero così allungarsi sensibilmente i tempi di percorrenza dalla sede di partenza a quella dell’intervento oltre gli standard prefissati dallo stesso Ministero dell’Interno. Considerando anche che la sede di Ancona è ubicata in pieno centro e che per raggiungere i Comuni e le infrastrutture di cui sopra, le squadre di intervento dei Vigili del Fuoco potrebbero incorrere, in alcune ore del giorno, al traffico cittadino oltre che a quello relativo alla percorrenza di direttrici fortemente congestionate (Via Flaminia, Torrette, Strada Statale 76 ecc..) con i conseguenti disagi e gli eventuali pericoli ad essi connessi».

Si chiede pertanto di mantenere la partenza terrestre dei pompieri dal distaccamento aeroportuale, o in alternativa di trovare un altro plesso idoneo nelle vicinanze.