FALCONARA MARITTIMA – Completati i lavori di asfaltatura in via Fumesino, tra il Consorzio e l’inizio della nuova pista ciclabile, grazie a un contributo di 8mila euro offerto dal Caf (Consorzio Autotrasportatori Falconara) e a fondi comunali. La sponsorizzazione ha permesso al comune di Falconara di completare il nuovo fondo stradale lungo la via principale del quartiere, dopo l’intervento eseguito per asfaltare il tratto di carreggiata tra la ex Caserma Saracini e l’ingresso del Caf stesso da parte di Viva Servizi. Ad agosto era stata invece asfaltata la porzione di strada tra l’ex hotel Internazionale e il Circolo Arci, nell’ambito della realizzazione della pista ciclabile.
Entro fine mese riprenderanno invece i lavori nel sottopasso davanti all’ex Caserma Saracini, sospesi in attesa che E Distribuzione completasse l’intervento per lo spostamento dei cavi elettrici che interferivano con i cantieri. L’adeguamento del sottopasso prevede la demolizione di entrambe le scalinate di accesso al sottopasso (quella di via Fiumesino e quella della Statale 16) e la realizzazione di due scivoli e di una scala centrale. Anche questo intervento rientra nei lavori per la pista ciclabile di via Fiumesino, un nuovo tassello del tracciato falconarese della Biciclovia del Conero, che dal confine con Chiaravalle arriva fino alla stazione ferroviaria di Falconara.
«Ringrazio a nome dell’amministrazione comunale il Caf – dice l’assessore ai Lavori pubblici Valentina Barchiesi – per la quota di partecipazione alla spesa di rifacimento del manto stradale di via Fiumesino, una strada fortemente danneggiata che necessitava di sistemazione. L’asfaltatura, dopo la realizzazione della pista ciclabile, rappresenta un nuovo intervento a favore delle zone periferiche del territorio». «In questo modo chi vive quotidianamente il territorio ha contribuito al miglioramento del proprio quartiere», dice Romolo Cipolletti, presidente della Commissione consiliare Sicurezza e Viabilità.
Dopo l’ennesimo atto vandalico, è stata invece di nuovo riparata questa mattina la porta del bagno pubblico di piazza Catalani a servizio dei frequentatori del mercato alimentare. Gli operai comunali sono intervenuti per sostituire le cerniere danneggiate e installare una nuova molla chiudiporta. L’amministrazione comunale si appella al senso civico dei cittadini, non solo nel rispettare un bene che appartiene a tutta la collettività, ma anche a segnalare eventuali episodi di danneggiamento di cui fossero spettatori.
Nei giorni scorsi è stato invece necessario procedere all’abbattimento di un pino situato in piazza Mazzini per la sua accertata pericolosità, a tutela dell’incolumità dei cittadini. L’amministrazione provvederà alla sua sostituzione con un’essenza arborea di diverso tipo, in quanto purtroppo le radici dei pini causano problemi alle pavimentazioni. La scelta ricadrà su di un albero capace di contribuire a migliorare la qualità dell’aria urbana, iniziando un percorso che l’amministrazione intende sviluppare nel prossimo futuro, individuando sul territorio aree da destinare alla piantumazione e alla riforestazione. Alcune specie arboree più di altre contribuiscono all’assorbimento della anidride carbonica, trattengono tramite le foglie il particolato e assorbono e rimuovono alcuni inquinanti gassosi rendendoli inerti attraverso il metabolismo della pianta stessa.
«Il verde urbano è un prezioso, capitale naturale anche per la salute dei cittadini – sottolinea il Sindaco Stefania Signorini – gli alberi abbelliscono le strade, rendono vivibile l’ambiente, combattono il calore e rappresentano una preziosa risorsa per la riduzione dello smog e dei livelli di inquinamento. La scelta della vegetazione per implementare spazi verdi e urbani comunali è di fondamentale importanza. Stiamo valutando la sostituzione del pino con una pianta dalle alte capacità di mitigazione ambientale. La scelta potrebbe essere tra acero, tiglio o bagolaro». Nell’ottica di un costante miglioramento urbano l’amministrazione comunale ha partecipato al bando per il servizio civile “Il patrimonio arboreo, una ricchezza da preservare”, grazie al quale due figure specializzate saranno di supporto per lo studio e la valorizzazione del patrimonio naturalistico.