FALCONARA- Consegnati ieri (30 ottobre) alla presenza del sindaco di Falconara, Goffredo Brandoni, i lavori per la realizzazione della piazza “La Corte di Castelferretti“. L’intervento per un importo di oltre 630 mila euro dovrebbe essere completato entro giugno 2018 e si inserisce in un più ampio Piano di Recupero. Il percorso ha preso avvio con la demolizione dell’ex Mulino, edificio abbandonato e degradato. Successivamente si è proceduto alla realizzazione dei sedici alloggi di edilizia popolare (già abitati da tempo). A piano terra, ai lati del passaggio pedonale nella galleria di collegamento alla piazza interna, sono stati ricavati 3 locali. Uno di questi ospita l’associazione “Noi Come Prima”. Anche un altro locale potrebbe essere destinato ad un’associazione mentre nel terzo, potrebbe essere trasferito l’ambulatorio ASUR, molto frequentato dagli anziani della frazione, e a rischio chiusura a causa della volontà dell’azienda sanitaria di razionalizzare gli spazi.
Ieri è avvenuto un ulteriore passaggio. Oltre ai lavori per la realizzazione della piazza è previsto anche il restyling di un vecchio manufatto presente nell’area. Ristrutturato, sarà destinato agli anziani di Castelferretti con spazi utilizzabili sia all’esterno che all’interno e quindi fruibile 365 giorno all’anno. Per finanziare questo progetto sono già state individuate le risorse grazie al ribasso d’asta del 23,565% (dall’importo a base di gara per i lavori di 797.140 euro si è scesi a 630.506 di totale importo contrattuale) e a un risparmio di 1.666.633,57 euro. La realizzazione della piazza, che sarà accessibile da tutti e quattro gli accessi, completa il Piano di Recupero.
«Con il Recupero dell’Ex Cinema Enal (per cui l’Amministrazione auspica di affidare i lavori entro la fine dell’anno), dell’ex Mulino e delle aree interne al comparto, e dell’intero isolato compreso tra le vie XXV Aprile, Giordano Bruno, Sciesa e XIV Luglio si vuole favorire infatti la piena utilizzazione del patrimonio edilizio esistente a fini residenziali e la stabilizzazione delle attività di servizio indispensabili alla vita degli abitanti- scrive il Comune di Falconara in una nota-. Inoltre, è chiara la volontà di valorizzare il tessuto urbanistico e sociale che si è andato consolidando nel tempo nei suoi aspetti positivi. Contestualmente si è tentato di modificare quelle situazioni di crisi del tessuto urbano dovute ad attività ormai dismesse che hanno dato luogo ad una edilizia che per dimensioni e forma, nonché destinazione, non aveva nulla a che fare con la funzione prevalentemente residenziale del centro storico, o ad altre situazioni di degrado fisico ed interventi recenti non correttamente inseriti nel contesto ambientale esistente».