Ancona-Osimo

Falconara, ecco la nuova sala operativa per la videosorveglianza

Messi in rete 112 punti di rilevamento, di cui 14 varchi per la lettura delle targhe. Monitorate 100mila auto al giorno lungo le strade del territorio comunale

ANCONA – Immagini da tutto il territorio, sistemi per rintracciare da remoto le auto senza assicurazione, nuovi ausili da integrare con le bodycam degli agenti: la polizia locale di Falconara aggiorna le dotazioni e si prepara ad affrontare il futuro con strumenti di nuovissima generazione.

È quanto spiegato oggi, venerdì 24 gennaio, durante la presentazione della nuova sala operativa per la videosorveglianza, ricavata nei locali al piano terra di palazzo Bianchi limitrofi alla sede del Comando di polizia locale. La centrale è dotata di tre schermi da 55 pollici ciascuno, cui corrispondono altrettante postazioni di lavoro. A questi si aggiunge uno schermo che mostra i sensori di rilevamento della sosta in Piazza Garibaldi, un primo passo verso la smart city che permetta di garantire accessibilità e corretta fruibilità degli spazi pubblici a operatori commerciali ma anche soggetti con particolari tutele, come persone con disabilità, donne incinte o genitori con bambini piccoli al seguito, cui sono riservati stalli dedicati.

Il nuovo presidio è stato ufficialmente inaugurato oggi dal sindaco Stefania Signorini, affiancata dal comandante Luciano Loccioni, dall’assessore alla Viabilità Romolo Cipolletti e dai consiglieri comunali Ivano Astolfi, Luca Cappanera e Tais Pisano.

«Questa centrale è un risultato davvero importante – è stato il commento del sindaco Signorini – perché concretizza la possibilità di avere una sorveglianza attiva della città, una visione tempo reale che permette di intervenire immediatamente in caso di necessità. Offre strumenti per la prevenzione della criminalità e della micro criminalità e quindi ci permette di raggiungere un obiettivo, quello della maggior tutela della sicurezza nel nostro territorio, su cui ho sempre lavorato nel corso degli anni. Questo risultato mi rende orgogliosa e ringrazio il comandante Luciano Loccioni che è riuscito a interpretare questa esigenza».

Il sistema di videosorveglianza di Falconara conta 112 punti di rilevamento, decine di punti di rilancio e trasmissione e potrà essere integrato con altre decine di unità di ripresa, quasi totalmente tramite tecnologia wireless.

A far funzionare il sistema sono i server che si trovano nella stessa sede del Comando di polizia locale, cui si aggiungono tre sistemi di controllo, in particolare Visia, Hikcentral e Targasystem, che consentono di spostare l’attenzione su diversi punti del territorio e rispondere alle più diverse esigenze di analisi e ricerca.

Dei 112 punti di rilevamento, 14 varchi sono specializzati nella lettura e nel riconoscimento delle targhe e nell’analisi dei flussi di traffico. Forniscono informazioni importanti per lo studio della viabilità per rintracciare i veicoli, oltre che per individuare quelli senza copertura assicurativa o revisione. Un lavoro fondamentale, dato che sulle strade di Falconara transitano ogni giorno circa 100mila veicoli.

Al sistema saranno infine integrate le bodycam del personale di polizia locale (le cui immagini saranno scaricate al rientro dal servizio) e il sistema mobile di rilevamento targhe in dotazione.

«Il sistema di videosorveglianza che oggi viene inaugurato, mettendo in un unico spazio e gestione quasi tutti gli apparati di controllo disposti negli ultimi tre anni sul territorio comunale, costituisce uno dei tasselli fondamentali nel processo di innovazione e riorganizzazione del Comando di polizia locale – ha detto il comandante Loccioni – Il nostro Corpo è inserito oggi tra gli attori del sistema di sicurezza urbana integrata, anche in virtù della capillare presenza sul territorio e della possibilità di primo intervento. Il Comando falconarese fornisce uno strumento essenziale per le attività di prevenzione e repressione di illeciti e reati, sia per le funzioni della Polizia locale che per l’attività di pubblica sicurezza degli organi dello Stato».

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