FALCONARA MARITTIMA – Dopo le segnalazioni dell’anomala colorazione del fosso San Sebastiano, da cui proveniva un cattivo odore, e delle esalazioni industriali che ammorbano quotidianamente alcune vie di Castelferretti, questa mattina una delegazione di castelfrettesi ha incontrato il sindaco Stefania Signorini e l’assessore all’Ambiente Valentina Barchiesi.
Sulla colorazione anomala del fosso san Sebastiano, il sindaco e l’assessore hanno riferito di essere in attesa del risultato delle analisi dell’Arpam, che arriverà a breve. Di diversa natura, apparentemente, invece le esalazioni avvertite dai cittadini specie in orario notturno, concentrate tra via Romero, Olof Palme, Giordano Bruno e Allende. Le esalazioni in questione, hanno affermato i cittadini, li avrebbero limitati nella loro libertà e costretti a cambiare abitudini.
«Stiamo lavorando al Progetto Ambiente – ha spiegato il sindaco Stefania Signorini – proprio per affrontare il fenomeno delle esalazioni. Il progetto prevede infatti il potenziamento del monitoraggio della qualità dell’aria attraverso un laboratorio mobile e la creazione di un’applicazione per permettere ai cittadini di segnalare direttamente agli enti preposti le esalazioni». Il progetto è stato apprezzato dai castelfrettesi presenti all’incontro, che sperano che i nuovi strumenti possano permettere di individuare la fonte delle emissioni.
I residenti hanno chiesto anche la presenza quotidiana di un vigile ambientale e il Comune in effetti sta lavorando affinché nel corso della giornata sia sempre in servizio nel territorio di Falconara un agente di polizia locale specializzato in materie ambientali. La delegazione di castelfrettesi ha infine chiesto un censimento degli scarichi sul fosso San Sebastiano. Il Comune è già in possesso di un elenco delle strutture autorizzate che scaricano nel fosso, ma potrebbe essere svolto un sopralluogo in accordo con Multiservizi per un aggiornamento del documento.