Ancona-Osimo

Da Falconara a Expo 2020: Alice racconta la sua esperienza a Dubai

La ragazza, che è stata selezionata tra 300 studenti e resterà negli Emirati Arabi Uniti fino al 15 aprile, sta svolgendo un tirocinio presso la sede del Commissariato Generale italiano

Alice Furlanetto
Alice Furlanetto

ANCONA – Alice Furlanetto, 24enne di Falconara Marittima, è una delle prime studentesse italiane partite alla volta di Dubai per svolgere l’internship presso la sede del Commissariato Generale italiano per Expo 2020. Insieme ad altre due giovani, è stata selezionata tra i 300 studenti che da tutta Italia hanno risposto al bando della Fondazione CRUI, lanciato in collaborazione con il Commissariato italiano. Resteranno negli Emirati Arabi Uniti fino al 15 aprile.

Alice, qual è l’emozione di essere stata scelta tra 300 giovani?
«Quando ho presentato la richiesta, non l’ho detto a molte persone perché non immaginavo che sarei stata presa. Non sapevo nemmeno quanti avrebbero presentato la domanda ed è stato gratificante sapere di essere una delle pochissime persone selezionate».

Cosa ti ha spinto a presentare la domanda per il tirocinio?
«
Ho pensato fosse una grande opportunità e un’esperienza formativa unica, in linea con il mio percorso di studi. Mi affascinava l’idea di partecipare a un evento così importante come l’Expo, non solo come visitatore ma anche da dietro le quinte».

Cosa hai fatto prima di arrivare a Dubai?
«Ho studiato al liceo scientifico delle Scienze applicate al Volterra-Elia di Torrette e ho preso la laurea triennale all’Università di Macerata in Discipline della Mediazione linguistica. Ora invece sono iscritta a un corso magistrale a doppio titolo in Global Politics and International Relations. Prima di partire per Dubai, mi trovavo a Mosca, dove tornerò per laurearmi a giugno.

Il tirocinio in cosa consiste?
«Sono arrivata il 20 gennaio e il tirocinio consiste in attività di supporto al Commissariato italiano tramite redazioni di report dell’Expo. Cercano di farci vivere più esperienze possibili, ad esempio ci hanno portato a parlare con alcuni sponsor o alle fiere, e diamo una mano per la comunicazione per l’Expo, con la realizzazione di video. Inoltre stiamo collaborando con l’ambasciata italiana ad Abu Dhabi, visto che non hanno ricevuto tirocinanti in questo trimestre».

Sei stata nel cantiere del Padiglione Italia?
«Non ancora perché ci vogliono dei permessi precisi. I lavori sono in corso e a novembre è stata posizionata la prima pietra. La nostra visita è in programma la prossima settimana».

Cosa vorresti fare dopo questa esperienza?
«Tornerò a Mosca per laurearmi a giugno. Poi una volta in Italia cercherò lavoro. Mi piacerebbe lavorare in Italia e fare un lavoro che mi permetta comunque di viaggiare e rimanere in un contesto internazionale».