FALCONARA MARITTIMA – «Mentre la città sta arretrando in modo evidente in tutti i campi e il centro è sempre più desertificato, tanto che l’unico momento di aggregazione e animazione è rimasto il mercato del lunedì, e in misura minore quello del giovedì, la Giunta Signorini anche in questo inizio d’anno ha presentato un bilancio a tinte rosee, pieno di risultati, tutti da annoverare ad interventi di ordinaria amministrazione o fatti da altri Enti, o di recupero di ritardi o promesse mancate negli ultimi 11 anni».
Così il capogruppo di Italia Viva Franco Federici, per cui l’esecutivo «si intesta il merito della città mobilitata per stoppare, con l’aiuto della Regione, il muro antirumore delle Ferrovie; fa proprio l’intervento dell’Arpam per l’attivazione della App/centraline per la segnalazione dei cattivi odori, dopo due anni inconcludenti».
«La giunta plaude all’approvazione del piano di Protezione civile portato a termine dopo ben 27 anni – continua Federici – esalta le approvazioni delle varianti per l’ex Montedison e per il centro storico che si trascinano da anni senza prospettive certe e senza stanziamenti di risorse; comunica il superamento della soglia del 65% nella raccolta differenziata dei rifiuti, ultima rispetto ai Comuni del circondario; esalta la rivoluzione nel sistema di preparazione dei pasti nelle mense scolastiche con l’affidamento del servizio ad una nuova società, dopo la cattiva gestione precedente».
Per il capogruppo di Italia Viva «non è questa la progettualità che serve a Falconara per il salto di qualità. La Giunta, riassestata dopo l’uscita rumorosa dell’ex vicesindaco Al Diry, non fa cenno sullo stato comatoso della città, sul fallimento delle iniziative per le festività natalizie, sulla crisi del commercio e del turismo locale, sul repentino oscuramento del Caffè letterario, sul degrado delle strutture e luoghi pubblici, sul pasticcio degli autovelox, sul silenzio assordante sull’annosa questione degli sversamenti a mare».
«Il capogruppo di Italia Viva Franco Federici sembra vivere in una realtà parallela – replica l’assessore Marco Giacanella – oppure ha la memoria corta quando parla del bilancio della Giunta Signorini». L’esecutivo di Falconara rivendica con orgoglio «tutti i risultati raggiunti, elencati dallo stesso Federici, a partire dalla battaglia contro le barriere fonoassorbenti di Rfi, partita dal Comune di Falconara. È stata proprio Falconara che ha convocato gli altri Comuni costieri (lo stesso Federici ha partecipato al Consiglio comunale aperto del 15 febbraio) e ha creato un movimento che ha portato la questione all’attenzione della Regione e del Governo.
È stata la Giunta Signorini a sollecitare l’Arpam per far sì che venisse predisposto il Progetto Ambiente, con l’attivazione di una App e di centraline per il monitoraggio. Sempre nel 2019, dopo un percorso iniziato con la Giunta Brandoni, è stato approvato il Piano di protezione civile, che le amministrazioni di centrosinistra non si erano mai preoccupate di aggiornare. Sul fronte della raccolta differenziata, Falconara ha raggiunto l’obiettivo del 65% prima di altre realtà della provincia, riuscendo anche a evitare l’aumento dei costi. Ciò è stato possibile grazie ad una visione strategica della città».
«Il capogruppo di Italia Viva – aggiunge l’assessore Giacanella – si abbandona poi ad una serie di contestazioni generiche, le responsabilità delle quali spesso eccedono la competenza comunale. Così, quando incomprensibilmente il consigliere parla di “silenzio assordante” sul tema degli sversamenti a mare, sono i fatti a contraddirlo: l’avvio del bando europeo da parte di Viva Servizi per gli interventi risolutivi è stato annunciato l’estate scorsa con una conferenza congiunta di Ancona e Falconara. Fatti che non si sarebbero mai avverati se l’amministrazione e tutti gli altri enti coinvolti avessero minimamente ascoltato le monotone ed incomprensibili prese di posizione del capogruppo di Italia Viva ex Pd, che continua a riproporre progetti di 16 anni fa, resi obsoleti dal tempo».