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Falconara, si allaccia al palo della luce e ruba energia. I carabinieri arrestano un 46enne

L'uomo, un pregiudicato, impiegava l'elettricità sottratta per alimentare il frigorifero del suo camper e il carica batterie del telefonino. I militari lo hanno sorpreso alle prime luci dell'alba. Il collegamento posticcio era nascosto dal motore di una barca appoggiato ad arte al palo

FALCONARA MARITTIMA – Un 46enne di Falconara Marittima è stato arrestato questa mattina dai carabinieri della Tenenza locale per furto aggravato di energia elettrica. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per diversi reati, si era allacciato a un palo della luce nei pressi del sottopasso “Squadra Rialzo” di Villanova e rubava energia elettrica dall’illuminazione pubblica per alimentare il frigorifero del camper, all’interno del quale alloggiava, e il carica batterie del telefonino. I carabinieri lo hanno sorpreso alle prime luci dell’alba mentre sottraeva energia, grazie a un collegamento posticcio, nascosto dal motore di una barca appoggiato alla base del palo. I militari, una volta entrati nel camper, hanno accertato il furto.

Il palo manomesso è stato riportato in condizioni di sicurezza già questa mattina, dall’azienda che si occupa della manutenzione, l’Atlantico SpA. Intanto sono in corso accertamenti per verificare la quantità e stimare il valore economico dell’energia elettrica sottratta dall’uomo. L’arresto è stato convalidato alle 12 e il processo rinviato al 26 novembre. Il Comando Tenenza Carabinieri fa sapere che intende proporre al sindaco di Falconara lo sgombero dell’area e l’istituzione del divieto di campeggio su tutta l’area.
Il palo dell’illuminazione pubblica manomesso

Il 46enne infatti era un habitué della zona e da tempo stazionava nelle aree vicine all’arenile di Villanova. Noto in città per il temperamento violento e per la passione per la pesca di frodo, della quale probabilmente vive, nel maggio scorso aveva aggredito un 79enne di Falconara, causandogli un “trauma cranico minore”. Alla base dell’aggressione una discussione per futili motivi nella quale il poveretto aveva osato contraddirlo. All’epoca era stato denunciato dai Carabinieri della Tenenza per minacce e lesioni personali aggravate.

Nella passata stagione estiva era stato più volte multato dalla Capitaneria di Porto dell’Ufficio Locale Marittimo di Falconara, per inosservanza al Codice sulla nautica da diporto e alle leggi speciali sulla pesca (pesca di frodo). Nei suoi confronti era scattato il sequestro di un paio di bombole di ossigeno utilizzate per effettuare le immersioni.