Ancona-Osimo

Falconara, incidente mortale sulla statale 16: i sindacati chiedono interventi urgenti. La sindaca Signorini convoca l’Anas

Faccia a faccia tra il Comune e l’Anas sulla messa in sicurezza del tratto di statale 16 che attraversa Fiumesino dove sabato sera ha perso la vita una residente di 52 anni, madre di quattro figli

L'incidente mortale di Falconara Marittima (immagine concessa da Foto Tifi)

FALCONARA MARITTIMA – Dopo il terribile investimento mortale di sabato sera lungo la Statale Adriatica 16 in prossimità di Fiumesino, in cui ha perso la vita una donna di 52 anni madre di quattro figli, il dolore lascia spazio alla rabbia. Quel tratto di strada, come avevamo sottolineato, è già stato teatro di altri incidenti anche mortali, poiché pericolosissimo per via della mancanza di un attraversamento pedonale e di una adeguata illuminazione. I residenti avevano segnalato l’insidia di quel tratto più volte. E ora che Fatma Ben Frej è morta, che i suoi figli la piangono, quegli allarmi suonano come un oscuro presagio di una tragedia annunciata.

La reazione dei sindacati

Immediata la reazione dei sindacati: Filt Cgil Falconara chiede subito interventi urgenti per mettere in sicurezza le fermate dei bus e riqualificare il quartiere Fiumesino. «Abbiamo dovuto assistere ad un altro incidente mortale a ridosso di una fermata vicino ad un quartiere popolare ad alta densità abitativa, che ha coinvolto una donna, madre di 4 figli, morta perché attraversava una strada senza luce, ad alta pericolosità, la Statale 16 all’altezza dell’Api di Falconara Marittima – scrive la Filt Cgil – denunciamo per l’ennesima volta l’insicurezza di molte fermate dell’autobus, urbane ed extra urbane, che mettono a rischio l’incolumità dei cittadini marchigiani e l’accesso allo stesso servizio di trasporto pubblico. Pensiamo ai minori, ai disabili, agli anziani e in generale a tutta la popolazione che usa il trasporto pubblico per muoversi. C’è un ritardo accumulato inaccettabile. Negli anni scorsi – si legge ancora nella nota – erano state destinate risorse per la sistemazione delle fermate e assieme ad Anas e all’Anci Regionale e Upi l’associazione delle Province si erano avviati delle progettualità e degli avvisi per migliorare le fermate prive di segnalazione. La Filt chiede di dare continuità alle risorse e a quella progettualità per evitare che si debbano piangere altri morti».

Dunque Valeria Talevi della Filt Cgil e Patrizia Massacesi della Camera del Lavoro di Falconara chiedono alle istituzioni, al Comune e, in primo luogo alla Regione nonché all’azienda di Trasporto Pubblico Conerobus, di prendere immediati provvedimenti su quel tratto di strada. «Riteniamo che non ci sono cittadini di serie A e cittadini di serie B – concludono – solo perché vivono in case popolari e sono italiani di seconda generazione o rom. Se si vuole migliorare l’integrazione non è necessario creare ghetti nelle periferie ma rendere questi quartieri più vivibili e fruibili a tutta la cittadinanza». Infine, esprimono solidarietà alla famiglia della vittima, donna, madre e moglie.

La sindaca Stefania Signorini


La sindaca Signorini convoca Anas

A raccogliere l’appello delle associazioni di categoria è la sindaca Stefania Signorini, che convoca d’urgenza i vertici di Anas Marche. «Esigo percorsi in sicurezza», è l’imperativo categorico del primo cittadino. È un vero e proprio faccia a faccia tra il Comune e l’Anas sulla messa in sicurezza del tratto di Statale 16 che attraversa Fiumesino. Questa mattina la sindaca Stefania Signorini ha convocato formalmente al Castello i vertici di Anas Marche per affrontare l’annosa problematica degli attraversamenti pedonali e della scarsa illuminazione della strada in corrispondenza dell’abitato. L’incontro, urgentissimo, è previsto per domani pomeriggio alle 15. Il sindaco a nome dell’Amministrazione comunale esige la realizzazione di percorsi sicuri per i pedoni, in particolare di un attraversamento nella zona nord di Fiumesino, dove è presente una fermata dell’autobus che però è distante dal sottopasso appena ristrutturato, situato all’altezza della ex caserma Saracini (quindi all’estremità sud). Per rendere il percorso sicuro per i pedoni è necessaria anche l’illuminazione, attualmente assente. La questione è stata affrontata già da fine 2018 dall’Amministrazione comunale, che aveva chiesto ad Anas Marche di mettere in sicurezza il tratto di strada che attraversa il quartiere. La sindaca aveva poi contattato telefonicamente, più volte, i vertici dell’azienda per le strade, affinché tecnici comunali e dell’Anas potessero fare un sopralluogo congiunto in modo da trovare soluzioni. Interventi urgenti, non più procrastinabili: il passo istituzionale all’indomani dell’ennesima tragedia. Poi c’è l’aspetto umano, personale. «Sono addolorata e indignata per quanto accaduto – dice Stefania Signorini – e sono vicina ai familiari di Fatma e a tutti i residenti di Fiumesino, la comunità che da anni aveva accolto questa famiglia. Il quartiere si affaccia sulla Statale e chi vi abita ha diritto di attraversare la strada senza il rischio di perdere la vita, visto che l’abitato è servito da mezzi pubblici che si fermano proprio sulla Statale».