FALCONARA – Prima tenta di investirlo con l’auto, poi lo colpisce in testa con una falce. In manette un 23enne anconetano residente a Montemarciano. Il giovane è accusato di tentato omicidio, lesioni aggravati e porto ingiustificato di armi da taglio.
Questa mattina, attorno alle 11.30, era in via Fiumesino quando sono arrivati i carabinieri della Tenenza. I militari erano stati allertati da alcuni cittadini per una violenta lite tra due persone. Quando sono arrivati sul posto, i militari hanno trovato un 62enne ferito alla testa. Era il padre del 23enne. Sul posto c’era anche il figlio che poco prima aveva cercato di investire il genitore, due volte, al volante di una Fiat Punto.
Non era riuscito però nell’intento perché l’uomo si era messo in salvo su un terrapieno dove la vettura non poteva arrivare. Allora il figlio, stando a quanto appreso dai carabinieri, era sceso dall’auto per colpire il padre con una falce. L’attrezzo, insieme ad un coltello, sono stati trovati all’interno della Punto. Il 63enne, anche lui residente a Montemarciano, aveva una ferita alla testa ed è stato portato al pronto soccorso dell’ospedale di Torrette dove i medici gli hanno dato una prognosi di 20 giorni.
Il figlio è stato arrestato e portato in cella di sicurezza in caserma in attesa della convalida che si terrà domani al tribunale di Ancona. Tra padre e figlio non corrono buoni rapporti e l’aggressione sarebbe avvenuta a seguito dell’ennesimo litigio tra i due, avvenuto per futili motivi.
Le due armi da taglio sono state sequestrate.