ANCONA – Sono appena ripartiti i lavori di rifioritura delle scogliere davanti alla costa falconarese, nell’ambito di un progetto complessivo finanziato dalla Regione Marche per 530mila euro e da Multiservizi per 330mila, per un importo complessivo di 860mila euro.
L’appalto inizialmente prevedeva la posa di 23mila tonnellate di massi, già posizionati sulle barriere partendo dalla zona sud, ma grazie al ribasso d’asta è stato possibile far arrivare a Falconara altre 3mila tonnellate di scogli. Per questa seconda tranche di intervento, appaltato alla Daloisio Giuseppe Costruzioni, è stata data la priorità alla spiaggia di Villanova e a quella a nord della stazione, anche sulla base delle sollecitazioni del consigliere Marco Baldassini di Falconara in Movimento. L’opera è necessaria e urgente per la protezione del tubo interrato posizionato nell’arenile l’anno scorso, che Multiservizi ha installato per collegare due scolmatori e perché, nelle giornate di alta marea, l’arenile antistante le concessioni demaniali si riduce a circa 20 metri mettendole a rischio in caso di mareggiate, frequenti nei mesi invernali.
Oggi, 14 novembre, in spiaggia a Villanova a seguire i lavori di rifioritura sono stati, oltre allo stesso consigliere Baldassini, anche il comandante della sezione falconarese della capitaneria di porto Armando Passaretti con uno dei suoi uomini e un rappresentante dei pescatori professionali. Attraverso l’intervento di questa mattina nelle scogliere numero tre e quattro, davanti al sottopasso di via Aspromonte, sono state posizionate circa 300 tonnellate di scogli. Le operazioni proseguiranno domani, 15 novembre, con lo stesso quantitativo per le scogliere numero cinque e sei.