FALCONARA MARITTIMA – Tante domande, richieste di chiarimenti, ma anche segnalazioni su potenziali fonti di rischio idrogeologico per Castelferretti, in un’ottica di collaborazione con le istituzioni da parte di chi vive nel territorio e lo conosce bene.
Sono stati questi gli ingredienti dell’assemblea pubblica che si è svolta nella serata di ieri, martedì 29 ottobre, all’auditorium Fallaci, convocata dal Comune di Falconara per permettere ai tecnici della Regione Marche e del Consorzio di Bonifica, competenti sulle opere idrauliche per la messa in sicurezza dei fossi, di illustrare gli interventi realizzati e quelli già programmati per ridurre il rischio idrogeologico.
L’investimento complessivo messo in campo è di circa 17 milioni di euro: oltre 10 milioni sono stati già utilizzati per la messa in sicurezza del canale della Liscia, del Rigatta e per la realizzazione di due casse di espansione a monte dei fossi San Sebastiano e Cannetacci.
Entro un mese partirà l’ampliamento degli stessi fossi San Sebastiano e Cannettacci nel tratto che dalle due casse di espansione arriva fino al fosso della Liscia, oltre all’ampliamento dell’ultimo tratto del canale della Liscia. Sono stati già appaltati inoltre i lavori di ripristino della cassa di espansione del San Sebastiano e alcuni interventi sul fosso Cannetacci suggeriti dai tecnici comunali su indicazioni dei cittadini, dove gli argini non hanno tenuto.
All’incontro, oltre ad amministratori e tecnici del Comune di Falconara, hanno partecipato il dirigente regionale del settore Protezione civile e tutela del territorio Stefano Stefoni e il presidente del Consorzio di Bonifica Marche Michele Maiani.
In platea tantissimi cittadini, tra residenti, commercianti e imprenditori, tanto che i posti a sedere non sono bastati per tutti.
A fare gli onori di casa il sindaco Stefania Signorini, che ha introdotto i lavori e la vicesindaco Valentina Barchiesi, che ha illustrato quanto accaduto tra il 18 e il 19 settembre scorsi, quando l’intensità delle piogge ha provocato una nuova alluvione che ha colpito il centro abitato di Castelferretti e la zona industriale.
Il sindaco Signorini ha sottolineato come la competenza degli interventi di messa in sicurezza sia di Consorzio e Regione. Gli amministratori comunali (in platea era presente l’intera Giunta, oltre a consiglieri di maggioranza e di opposizione) hanno illustrato anche le agevolazioni applicate o sollecitate dal Comune di Falconara a beneficio degli alluvionati.
Tra le decisioni già adottate, il congelamento della Tari: la seconda e terza rata della tariffa per i rifiuti del 2024 (ossia quelle in scadenza il 30 ottobre e il 31 dicembre) saranno sospese fino al 30 giugno 2025. La sospensione verrà applicata in automatico a tutti coloro, privati e aziende, che hanno segnalato al Comune i danni subiti a causa degli eventi alluvionali. I beneficiari potranno anche chiedere di rateizzare gli importi.
Su richiesta del sindaco Stefania Signorini è stata inoltre concessa dalle banche una serie di agevolazioni agli alluvionati: Bper, Unicredit e Bcc concederanno prestiti a tassi ridotti (tra il 4 e il 5,55 per cento) e potranno sospendere per 12 mesi il pagamento dei mutui già contratti, una condizione che Unicredit concederà al di fuori dei casi riconosciuti dalla Protezione civile.
Lo stesso sindaco ha chiesto a Enel e VivaServizi di sospendere le fatture per energia elettrica e acqua a quanti hanno subito danni.
Sono stati inoltre riaperti i termini per aderire alla comunità energetica di Castelferretti, che permetterà di ottenere benefici economici grazie all’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico del PalaLiuti.