FALCONARA MARITTIMA – L’assessore all’Ambiente del Comune di Falconara Marittima, Valentina Barchiesi, interviene in merito ai ripetuti episodi che, tra fine marzo e la vigilia di Pasqua, hanno allarmato la popolazione a proposito della raffineria Api. «Dei rumori intermittenti provenienti dalla raffineria, da giorni, abbiamo informato i Ministeri dell’Ambiente e della Salute, Ispra, Prefettura, Regione Marche, Arpam e comando provinciale dei vigili del fuoco – chiarisce Barchiesi -. Al ripetersi del fenomeno, sabato 11 aprile, abbiamo rinnovato la richiesta di un sopralluogo dei tecnici di Arpam e vigili del fuoco, dopo che l’Api ci aveva informato del malfunzionamento di una valvola».
L’amministrazione comunale di Falconara dice di essersi subito attivata per chiedere verifiche al Ministero e agli organi competenti, sia in merito alle cause dei rumori, sia riguardo al rispetto da parte della raffineria delle prescrizioni impartite con il rinnovo dell’autorizzazione integrata ambientale. «In occasione dell’ultimo episodio di sabato, immediatamente gli agenti della polizia locale si sono recati presso lo stabilimento e, nello stesso pomeriggio, l’ufficio Ambiente ha scritto al comando provinciale dei vigili del fuoco e all’Arpam per chiedere un accertamento dei tecnici competenti».
Del fenomeno rumoroso e della richiesta di intervento agli organi tecnici provinciali e regionali il Comune ha informato anche la Prefettura.
Nella mattinata di oggi, martedì 14 aprile, una nuova missiva è stata inoltrata anche al Ministero dell’Ambiente e a tutti gli organi competenti, per sottolineare il disagio della popolazione, costretta a casa e allarmata dai rumori anomali. Questi, stando alla nota della raffineria Api dello stesso sabato, sembrerebbero dovuti al malfunzionamento di una valvola di regolazione della pressione del vapore d’acqua.
La richiesta di sopralluoghi e accertamenti era stata inoltrata anche dopo i rumori avvertiti il 29 marzo. Come dice una nota del Comune, pure in quell’occasione l’amministrazione comunale aveva scritto al Ministero dell’Ambiente, all’Ispra, alla Prefettura e alla Regione Marche, oltre che al comando provinciale dei vigili del fuoco e all’Arpam. Anche il fenomeno delle esalazioni era stato oggetto di comunicazioni: «il 6 aprile scorso l’ufficio Ambiente del Comune aveva scritto anche al Ministero della Salute, oltre che a Ministero dell’Ambiente, Ispra, Arpam, comando provinciale dei vigili del fuoco, Asur, carabinieri del Noe, per segnalare le esalazioni tipo idrocarburi avvertite dalla popolazione il 4, 5 e 6 aprile in diverse zone del territorio. Nella lettera era stato evidenziato inoltre il perdurare di un rumore metallico e continuo udibile dalle primissime ore della mattina, proveniente, presumibilmente, dalla zona di raffineria».
La nota del comune di Falconara conclude: «Sia il Ministero della Salute, che quello dell’Ambiente, sono stati dunque informati tanto delle esalazioni, quanto dei rumori».