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Falconara, multe fino a 400 euro a chi danneggia monumenti pubblici e a chi bivacca in luoghi di culto

Nel nuovo regolamento di polizia urbana, in lavorazione, forte attenzione al rispetto dei beni a servizio della comunità. Ecco le sanzioni previste

vigili alla stazione di Falconara
Vigili alla stazione di Falconara

FALCONARA MARITTIMA – Multe di 300 euro a chi imbratta o danneggia monumenti, edifici, arredi e aree pubbliche. Lo prevede la bozza di regolamento di polizia urbana, che martedì 1 settembre tornerà in Commissione consiliare Affari generali per l’esame da parte dei consiglieri del Comune di Falconara.
Il documento, composto da 61 articoli divisi in tre titoli (Disposizioni generali, norme di comportamento e sanzioni, provvedimenti relativi ai titoli autorizzatori e procedura di rimessa in pristino), dovrà poi essere approvato dal consiglio comunale.

Tra i comportamenti presi in esame nel regolamento, molti riguardano il rispetto degli edifici e di tutti i beni a servizio della comunità di Falconara. Le sanzioni previste vanno ad aggiungersi a quelle stabilite dalle norme statali e regionali.

Oltre a sanzionare l’imbrattamento o il danneggiamento, il regolamento di polizia urbana vieta di salire sui monumenti e superare le recinzioni apposte dalle autorità. Anche in questo caso la sanzione è di 300 euro, la stessa prevista per chi imbratta le facciate degli edifici pubblici, vi affigge cartelli o locandine.
L’importo sale a 400 euro per chi bivacca sui gradini dei monumenti e dei luoghi pubblici destinati al culto o alla memoria dei defunti.

È invece di 100 euro la sanzione per chi lancia sassi o altri oggetti, sostanze, liquidi o spray, in luoghi pubblici o privati, mettendo in pericolo, bagnando o imbrattando le persone o le aree pubbliche.

Con la sanzione di 100 euro è punito anche chi abbandona rifiuti sul suolo pubblico, getta o disperde carte, bottiglie, lattine, involucri, gomme da masticare e qualsiasi altro oggetto anche di piccole dimensioni.
Chi invece danneggia la pavimentazione del territorio comunale con sostanze come liquidi oleosi, acidi, vernici, spray e schiuma tanto da alterarne le caratteristiche va incontro a una sanzione di 400 euro.

È vietato, tra l’altro, sputare a terra o sulle pareti degli edifici, immergersi nelle fontane pubbliche, calpestare le aiuole, introdursi negli edifici pubblici per mangiare e dormire.  Sempre per tutelare il decoro dei luoghi pubblici è vietato somministrare qualunque tipo di alimento a volatili, fatta eccezione per le aree agricole o per i luoghi autorizzati (la sanzione anche in questi casi è di 100 euro).

«Per tutte le comunità è diventata un’esigenza quella di prevedere regole e sanzioni a tutela principalmente della cosa pubblica, nonché di quella privata – dice l’assessore al Decoro di Falconara Romolo Cipolletti -. Le disposizioni che regolano la civile convivenza sono centrali, specie ora che le comunità sono composte da persone di diverse culture. Anche a livello nazionale è stato finalmente compreso l’importanza dell’insegnamento dell’educazione civica nelle scuole, che dopo la famiglia sono le principali istituzioni chiamate a diffondere la cultura del rispetto dell’altro e del bene pubblico».