FALCONARA MARITTIMA – Per prevenire risse e altri episodi di violenza, niente alcol da mezzanotte alle 7 del mattino in via Flaminia, tra le vie Fratti e Mameli, fino all’11 settembre. È quanto prevede l’ordinanza sindacale, stilata in accordo con la Tenenza dei carabinieri di Falconara, che vieta la vendita e la somministrazione di alcolici ai locali che si aprono lungo via Flaminia.
Rientrano nella limitazione tutti gli esercizi di vicinato del settore alimentare (compresi i distributori automatici) e non alimentare, artigiani del settore alimentare (come kebab, take away, piadinerie, rosticcerie, friggitorie da asporto, gastronomie, pizzerie da asporto, gelaterie, pasticcerie). Sono previste sanzioni da 100 euro per chi contravviene al divieto e, in casi di particolari gravità o di recidiva, si può arrivare alla sospensione dell’attività da uno a nove giorni. La limitazione oraria non vige in caso di mercati, fiere e manifestazioni commerciali svolte nell’area.
«Il provvedimento – spiega il sindaco Stefania Signorini – mira a prevenire risse e altri episodi di violenza legati al consumo eccessivo di alcol e risponde anche alla necessità di evitare che le persone stazionino in strada a tarda ora, con il rischio che possano disturbare i residenti. Credo si debba intervenire in maniera decisa per la prevenzione di situazioni potenzialmente critiche e l’ordinanza adottata il 12 agosto scorso è frutto di un’attività molto proficua di collaborazione tra carabinieri e polizia locale, di un percorso che abbiamo costruito insieme».
Il provvedimento sindacale parte dal presupposto che la zona attorno alla stazione ferroviaria, la più centrale della città, è un’area in cui si concentrano persone di passaggio, dato che si tratta di «un crocevia di comunicazione rilevante per la presenza dello snodo ferroviario e delle fermate dei bus urbani ed extraurbani».
Nel tratto di via Flaminia interessato dall’ordinanza anti alcol si aprono numerose attività di vendita di alimenti e bevande, in genere aperte fino a tarda ora. Spesso i residenti segnalano la presenza di persone che stazionano fuori dei locali fino a tarda serata e creano disturbo al normale riposo dei residenti, anche delle vie vicine. La possibilità di vendere alcolici senza limiti orari può essere all’origine di «fenomeni di abuso nell’uso di bevande alcoliche che sfociano in situazioni che disturbano la quiete pubblica e che creano un’area di degrado» potenzialmente teatro di episodi di criminalità. Tali fenomeni rischiavano di intensificarsi nel pieno dell’estate e di creare così allarme sociale, dopo un primo periodo estivo che ha visto le forze di polizia impegnate con assiduità proprio per contrastare assembramenti ed aggregazioni di persone protagoniste di schiamazzi, imbrattamenti ed eventi di criminalità comune. Il primo cittadino ha così deciso di adottare il provvedimento per far sì che l’eventuale consumo di alimenti e bevande sia fatto all’interno degli esercizi pubblici o delle altre attività autorizzate e per limitare anche l’orario di vendita e somministrazione di alcol, spesso all’origine di questi episodi.