FALCONARA – Falconara e VivaServizi insieme per realizzare la nuova condotta che sarà in grado di scongiurare gli sversamenti in mare. Stamattina in Comune l’amministrazione falconarese e il gestore della rete idrica e fognaria hanno illustrato il progetto scaturito da una serie di confronti con i soggetti interessati che nel mese scorso ha portato la giunta Signorini a scegliere il progetto più efficace e meno impattante per la popolazione. Sarà una grande condotta che impedirà ai collettori di riversare liquami in mare. È la soluzione decisa e condivisa dal Comune di Falconara e da VivaServizi al termine di un percorso cominciato nell’estate del 2019, quando la società di servizio idrico ha adottato il documento preliminare di progettazione con un investimento ipotizzato di 22 milioni di euro.
Dal 2020 l’amministrazione comunale falconarese s’è confrontata con i cittadini e con i titolari di attività economiche potenzialmente interessati dalle opere, con lo scopo di effettuare una prima valutazione delle ipotesi di progetto che poi è stato girato a VivaServizi cui è affidata la gestione della rete idrica e fognaria. Il risultato del confronto è il progetto che prevede la realizzazione di due grandi opere che procederanno a stralci durante l’inverno, in modo da non interferire con l’attività balneare. Lungo l’arenile sud sarà realizzata una grande condotta che partirà da Villanova per arrivare fino a via Caprera. A sud del pontile di Palombina saranno inoltre posate due grandi tubazioni di prima pioggia che affiancheranno quelle attuali. La realizzazione dei nuovi collettori, sottolinea la società di gestione della rete idrica, permetterà di eliminare gran parte delle opere fognarie attualmente presenti, che risalgono agli anni Ottanta.
«È stato un percorso complesso e non di di facile soluzione, in cui insieme a VivaServizi abbiamo lavorato per trovare una soluzione agli sversamenti – ha detto la sindaca Stefania Signorini –, un progetto andato a definirsi sempre di più in rapporto alle esigenze della comunità. Ecco dunque una soluzione che dà tante risposte, efficace, che si realizzerà lungo la spiaggia. Ringrazio VivaServizi che ha messo a disposizione un finanziamento davvero importante, da questa sinergia e confronto con i cittadini siamo finalmente arrivati a un momento importante che pone le basi per eliminare il problema. La nostra città ha una proiezione sul mare e una vocazione turistica, con meravigliose strutture balneari, un valore che va assolutamente preservato. Questa vocazione potrebbe essere ulteriormente implementata e con l’arretramento della ferrovia potrebbe davvero diventare una realtà importante per Falconara. E’ un progetto che fa parte di un percorso: siamo riusciti ad ottenere che non saranno realizzate barriere antirumore a Falconara, ci stiamo muovendo in direzione dell’arretramento della ferrovia e risolvere gli sversamenti è un passaggio fondamentale in un percorso di valorizzazione dell’economia turistica della nostra città».
«Abbiamo concluso la fase di progettazione preliminare, presto partiremo con quella definitiva – ha aggiunto Moreno Clementi, presidente di VivaServizi –. È un traguardo importante, finalmente si è scelto, VivaServizi ora è in grado di andare avanti con la progettazione e poi dare il via alle opere. Come tempi di realizzazione, per gli interventi al confine di Palombina, prevediamo circa due anni e mezzo e per il collettore tre o quattro anni. Ci siamo impegnati a effettuare le opere solo a balneazione chiusa, dunque da ottobre a marzo. Già dal primo intervento prevediamo una riduzione di frequenza e di volume degli sversamenti. Il confronto è stato lungo ma alla fine il risultato è meritevole di soddisfazione: con la scelta di realizzare il collettore da Villanova a via Caprera tecnicamente si garantisce la massima efficacia. Inoltre va evidenziato che sul litorale prima o poi saremmo dovuti intervenire, visto che le condotte della rete fognaria risalgono agli anni Ottanta”. Alla presentazione di stamattina erano presenti, inoltre, anche gli assessori Valentina Barchiesi e Clemente Rossi.