Ancona-Osimo

Falconara, parco trasformato in toilette per cane: residente protesta e lo tappezza di biglietti

Succede a Falconara, in un’area verde. «Ho messo un cartello su ogni escremento, la gente è incivile, intervenga il prefetto»

Il biglietto lasciato dalla residente nel parco

FALCONARA – Non ne poteva più di vedere, ogni volta che usciva di casa per fare due passi, l’erba piena di escrementi di cani che i relativi proprietari non raccolgono. Così ha scritto al prefetto attaccando anche un cartello su ogni popó trovata a terra.

Succede a Falconara dove un’area verde è scambiata per la toilette dei cani. Sarebbero in tanti, nella zona che si trova tra via Tito Speri e via Ippolito Nievo, a portare a spasso il proprio amico a quattro zampe in una zona vietata e dove nessuno a quanto pare raccoglie le deiezioni dei propri pelosetti. Gli escrementi sono balzati agli occhi di una residente, Lina Rossi, che per porre l’attenzione sul problema ha pensato di metterci sopra un bel cartello per segnalare che lì c’è la popò di un cane.

Ecco che il parco si è riempito di bigliettini. Una decina quelli disseminati e avvistati nei giorni scorsi, per altrettanti escrementi che nessuno dei proprietari dei cani ha poi raccolto e messo in un sacchetto come prevede il regolamento e la buona educazione. «Una ordinanza comunale vieta l’accesso ai cani in quel fazzoletto di verde che funge anche da parco giochi per i bambini – tuona Lina Rossi – e nonostante ci sia anche un chiaro cartello i cani lì ci vanno ugualmente e lasciano anche il segno. Questa è inciviltà».

La residente che si è accorta del problema ha scritto alla polizia locale per chiedere di fare controlli in modo che chi non raccoglie gli escrementi sia anche multato ma la brutta abitudine persiste e i vigili non si sarebbero visti. La stessa cittadina ha chiamato anche Striscia la Notizia per far consegnare al Comune un tapiro visto che nessuno provvede a fermare il fenomeno della popò non raccolta.

Anche alla Prefettura è stata indirizzata una mail per porre l’attenzione «sulla situazione igienico-sanitaria che con la pandemia è peggiorata – riporta la lettera – per via dello sporco, dei rifiuti, dell’incuria e degli escrementi dei cani in zone vietate dall’ordinanza del 2019». Nella lettera la cittadina parla di una maggiore presenza di mosconi e zanzare portatrici di malattie e che nonostante le segnalazioni agli uffici comunali non si sarebbe mosso nulla.