FALCONARA – Tra nascite e nuovi arrivi, il 2024 è stato per il Parco Zoo Falconara un anno davvero ricco di colpi di scena. Con l’avvicinarsi della chiusura stagionale (domenica 3 novembre sarà l’ultimo giorno per conoscere da vicino gli animali) è tempo di stilare un bilancio. Con più di 200 esemplari appartenenti a 40 specie e con circa 50mila presenze l’anno, il giardino zoologico marchigiano si conferma ancora una volta punto di riferimento per il turismo e una delle attrazioni di punta della regione.
«Un consuntivo più che positivo a cominciare dai visitatori italiani e stranieri, quest’ultimi provenienti soprattutto dal nord Europa e dalla Francia, grazie anche ai collegamenti con il vicino aeroporto delle Marche. Oltre a numerose scolaresche, lo zoo è stato meta di persone diversamente abili che hanno usufruito dei servizi accessibili presenti e visitato il parco muniti dell’apposita mappa, con la segnalazione delle pendenze e l’itinerario più idoneo da percorrere», il Parco Zoo.
Sul fronte dei nuovi arrivi, la stagione 2024 si è aperta accogliendo il canguro grigio orientale (Macropus giganteus), specie bandiera dell’Australia. Tre gli esemplari ospiti della struttura: due maschi, Boomerang e Sydney, e una femmina, Vaiana. Tra le novità anche il pitone reticolato Nagini (Malayopython reticulatus), uno dei serpenti più lunghi del mondo, e due giraffe, Stefan e Mandela, alte rispettivamente 3 e 5 metri.
Tante le nascite festeggiate durante l’anno, alcune davvero importanti come quella dell’okapi Vittoria, primo esemplare femmina venuto alla luce in Italia, nonché sorella di Italo, il primo okapi nato nello Stivale e da poco trasferito al Tierpark di Berlino con l’obiettivo di contribuire alla salvaguardia e alla riproduzione della specie minacciata di estinzione. Il giardino zoologico, unica struttura a livello nazionale ad ospitare questi rari mammiferi originari della Repubblica Democratica del Congo, è infatti impegnato nell’Okapi Conservation Project.
Un altro lieto evento particolarmente significativo è stata la nascita dell’avvoltoio grifone (Gyps fulvus), in quanto il piccolo, una volta cresciuto, sarà rimesso in libertà. La specie, inserita nella Lista Rossa, è a rischio di estinzione in Italia e per questo rientra in un progetto di conservazione, riproduzione e reintroduzione in natura. Inoltre, tra maggio e giugno la struttura ha dato il benvenuto a tre fenicotteri rosa, alla cucciola di cammello Letizia e, per la prima volta, ad un raro uccello migratore a rischio di estinzione: l’ibis eremita (Geronticus eremita).
Grande successo per le attività e gli eventi proposti ai visitatori per scoprire tante curiosità su canguri, okapi, giraffe, leoni, tigri, grifoni, ippopotamo e molti altri: dalle domeniche a tema, alle interviste speciali, fino agli approfondimenti con lo staff didattico scientifico, ai laboratori e ai giochi. Sold out in pochissime ore gli eventi estivi esclusivi “Quando è sera… Retroscena!” per conoscere la gestione degli animali nei reparti dopo l’orario di chiusura dello zoo.
Il calendario degli appuntamenti si chiude nel weekend con una serie di iniziative per festeggiare Halloween dedicate a tutta la famiglia. Venerdì 1, sabato 2 e domenica 3 novembre sono in programma due eventi. Il primo, alle ore 11:00, è la “Caccia alle zucche”, un divertente gioco a squadre per preparare gli arricchimenti di alcuni animali ospiti della struttura (prenotazione obbligatoria sul sito ufficiale). Il secondo è “Halloween allo zoo”: l’Aia del Contadino verrà allestita con ragnatele, zucche e fantasmi e lo staff didattico mascherato da pipistrelli e lupi accoglierà i bambini dalle 14 alle 16con mascherine da colorare, angolo delle foto e truccabimbi a tema.
Dal 4 novembre e per tutti i mesi di dicembre, gennaio e febbraio il Parco Zoo falconara rimarrà chiuso al pubblico. Riaprirà ai visitatori a marzo 2025.