FALCONARA MARITTIMA – Pioggia di finanziamenti per l’Ambito Territoriale Sociale 12, che potrà ottenere oltre un milione di euro dal Piano nazionale di ripresa e resilienza per progetti a tutela di famiglie, anziani non autosufficienti, servizi sociali domiciliari, percorsi di autonomia per persone con disabilità, infrastrutture e servizi per l’inclusione dei senza dimora.
L’Ats 12 ha saputo infatti intercettare una serie di finanziamenti attraverso sei obiettivi, da perseguire in collaborazione con altri Ambiti territoriali sociali. Coinvolti i Comuni che compongono l’Ambito, ossia quelli di Falconara (capofila), Agugliano, Camerata Picena, Chiaravalle, Monte San Vito, Montemarciano, Polverigi.
Il primo target, con un budget massimo di 83.700 euro, prevede il sostegno alle capacità genitoriali e prevenzione della vulnerabilità delle famiglie e dei bambini ed è stato presentato in partnership con l’Asp 9 (capofila). Si svolgerà tra settembre 2022 e giugno 2026 e ha l’obiettivo di rafforzare i servizi si assistenza sociale per sostenere la capacità genitoriale, i bambini e le famiglie che vivono in condizioni di fragilità e vulnerabilità.
Il secondo intervento, per un importo di circa 355mila euro, è dedicato agli anziani e mira a evitare il ricovero in struttura di quelli non autosufficienti. L’obiettivo è di assicurare assistenza sociale e sociosanitaria integrata di tipo domiciliare, che consentano alla persona di conseguire e mantenere la massima autonomia ed indipendenza. Gli spazi abitativi saranno adeguati e attrezzati con dotazioni tecnologiche per favorire l’autonomia e l’assistenza integrata in rete da parte dei servizi socio-assistenziali territoriali e socio-sanitari, alla persona anziana non autosufficiente, presso appartamenti di proprietà pubblica o privata o gruppi di appartamenti.
Anche il terzo intervento previsto, da portare avanti con l’Asp 9, per un importo di 47.579 euro destinato all’Ats 12, prevede il rafforzamento dei servizi sociali domiciliari per garantire la dimissione anticipata assistita e prevenire l’ospedalizzazione. L’obiettivo è quello di costituire un’équipe multiprofessionale, con formazione specifica, per favorire la de-istituzionalizzazione ed il rientro a domicilio (o presso strutture residenziali sanitarie o socio-sanitarie) dagli ospedali e dalle strutture riabilitative. Vanno definiti e rafforzati, in modo congiunto, i servizi e le strutture necessarie per garantire la continuità assistenziale extra-ospedaliera. Sono previste risorse aggiuntive per il potenziamento dei servizi di assistenza domiciliare garantiti dal Comuni per le dimissioni protette.
Altri percorsi di autonomia sono rivolti a persone con disabilità, sulla base di un intervento da portare avanti in collaborazione con l’Ats 10, per un importo di 433.771 euro. Con questa linea di intervento si intende rafforzare le progettualità ‘vita indipendente’ e ‘dopo di noi’ rivolte alle persone con disabilità. Nello specifico va garantita la valutazione individuale dei bisogni e l’attivazione dei sostegni attraverso la costituzione e/o il rafforzamento dell’équipe individualizzata, la valutazione e definizione del progetto, l’attivazione dei sostegni. Sono previsti anche interventi per l’abitazione, adattamento anche con domotica e attivazione dei sostegni per la domiciliarità e interventi per l’inclusione lavorativa e lo sviluppo delle competenze digitali.
Un’altra attività per oltre 128mila euro, da realizzare con l’Asp 9, prevede la realizzazione di appartamenti per l’inclusione sociale delle persone in condizione di povertà estrema e/o senza fissa dimora, la definizione di un progetto personalizzato, tutoraggio, raccordo tra servizi e tra strutture.
Altri finanziamenti sono stati richiesti per la formazione degli stessi operatori sociali, sulla base di un intervento da realizzare insieme all’Asp 9, per un importo totale di 210mila euro a disposizione di tutta la provincia. Saranno finanziati percorsi formativi e di supervisione professionale per gli assistenti sociali dei Comuni e degli Ambiti Territoriali Sociali della provincia. Il percorso riguarderà circa 147 professionisti della Provincia di Ancona, di cui 17 assistenti sociali dell’ATS 12 (Comuni e ATS).