FALCONARA MARITTIMA – Entro settembre, sul tavolo della Prefettura, arriverà una relazione completa (sanità-ambiente) che darà la possibilità di coinvolgere i Ministeri dell’Ambiente e della Salute. E il primo report del Registro Tumori regionale, presentato dall’Agenzia Regionale Sanitaria, conferma eccessi di patologie oncologiche nel comune di Falconara, rispetto al resto della regione e dell’Italia centrale. Questo è ciò che è emerso da una riunione durata oltre quattro ore, ieri pomeriggio, convocata in Regione dall’Ars, nell’ambito del tavolo avviato dalla Prefettura per coinvolgere i Ministeri nel monitoraggio dello stato di salute dei falconaresi e nell’adozione di tutte le azioni di prevenzione primaria, che consiste nell’allontanamento o nella correzione dei fattori causali delle malattie.
Al tavolo hanno partecipato una delegazione del Comitato Mal’Aria e dell’associazione Ondaverde Onlus, composta da Roberto Cenci, Mirco Fanelli, Loris Calcina, Monia Mancini e Luca Biasin; il sindaco Stefania Signorini con l’assessore all’Ambiente Valentina Barchiesi e il dirigente Stefano Capannelli; funzionari e tecnici di Ars, Arpam e Regione Marche. «Dopo una riunione lunghissima – racconta Roberto Cenci – siamo riusciti a far sì che, sul tavolo della Prefettura, arrivi a settembre una relazione completa (sanità-ambiente) che probabilmente ci darà la possibilità di coinvolgere i Ministeri. Questo è un dato di fatto, incontrovertibile, ci siamo lasciati con questo impegno e ARS, Arpam e funzione Ambiente della Regione redigeranno la relazione. Inoltre l’ARS ci ha presentato il primo report del Registro Tumori Regionale, il quale conferma le evidenze delle indagini epidemiologiche fatte precedentemente, ovvero la presenza di alcuni eccessi di patologie oncologiche (colon retto, prostata, mammella, leucemie) nel comune di Falconara, rispetto all’Italia centrale. I dati del report però hanno tenuto in considerazione un arco di tempo limitato di tre anni, dal 2010 al 2012, e solo patologie potenzialmente correlabili al SIN».
I comitati ambientalisti continuano a chiedere «la convocazione di un tavolo tecnico che veda coinvolti i Ministeri della Salute e dell’Ambiente», oltre a un «approfondimento per capire le cause e favorire interventi di prevenzione primaria che al momento mancano». L’incontro di ieri è stato il primo per la neo sindaca Stefania Signorini. «Un appuntamento importante – dichiara – per iniziare un percorso che dovrà approdare ai Ministeri della Salute e dell’Ambiente. Un percorso che proseguirà a settembre con un nuovo incontro in Prefettura». La Signorini ricorda che venerdì prossimo è previsto un altro incontro sempre focalizzato sull’ambiente, in questo caso convocato dalla Regione per valutare come attuare tutte le prescrizioni imposte alla raffineria Api con il riesame dell’Autorizzazione integrata ambientale (Aia). La prossima settimana il sindaco ha inoltre preso accordi con il direttore tecnico-scientifico di Arpam Stefano Orilisi «per confrontarmi su aspetti importanti come l’implementazione di altre centraline. Alla Regione chiederò invece una nuova normativa sui fenomeni odorigeni, come quelle adottate per esempio in Friuli Venezia Giulia e Lombardia, perché c’è un vuoto normativo da colmare».