FALCONARA – Si era reso irreperibile perché colpito da un provvedimento di carcerazione per spaccio, ma non è sfuggito ai carabinieri della Tenenza di Falconara Marittima che lo hanno rintracciato e arrestato. È così che il 2 marzo è finito in manette un operaio 49enne senegalese pregiudicato per spaccio di sostanze stupefacenti e già colpito da un provvedimento di allontanamento dal comune di Falconara Marittima.
L’uomo era stato infatti arrestato più di un anno fa dai carabinieri della Tenenza di Falconara Marittima nell’ambito dell’operazione “Otto Sotto un Tetto”, grazie alla quale i militari dell’Arma avevano stroncato una banda di spacciatori attiva nel centro della città.
Dopo un anno di custodia cautelare trascorso a Montacuto, il senegalese aveva trovato lavoro in una ditta di impiantistica attiva nell’indotto della cantieristica navale del porto di Ancona. L’uomo aveva preso in subaffitto un locale di un sottoscala all’interno di un insospettabile condominio del centro, rendendosi praticamente irreperibile.
Dopo la scarcerazione avvenuta nel dicembre scorso, l’uomo era stato colpito da un altro ordine di carcerazione di 10 mesi per una pena passata in giudicato e relativa allo spaccio di sostanze stupefacenti di cui l’uomo si era reso protagonista un paio di anni fa in zona stazione ferroviaria.
Nonostante non fosse facile rintracciare l’operaio-pusher i carabinieri sono riusciti nell’impresa grazie anche alla collaborazione della Security di una multinazionale del settore navale che ha supportato i militari nell’individuazione del senegalese rendendo possibile la cattura in tempi brevissimi. L’indotto include infatti più di 3mila lavoratori, appartenenti a centinaia ditte in appalto, fra le quali c’era anche quella che aveva dato lavoro al pusher finito in cella.