FALCONARA MARITTIMA – C’è tempo fino al 20 settembre per usufruire della “rottamazione” dei tributi comunali già oggetto di ingiunzione, beneficio che si riferisce alle ingiunzioni notificate tra il 2000 e il 2017. Il Consiglio comunale nel giugno scorso ha infatti deliberato di adottare la “definizione agevolata delle ingiunzioni fiscali” ai sensi del decreto legge 34/2019, convertito nella legge 58/2019.
L’importo complessivo delle ingiunzioni emesse dall’ente locale falconarese ammonta a 10 milioni e 230 mila euro e la rottamazione interessa potenzialmente fino a 1.860 utenti, per un totale di 4.070 cartelle. L’importo rottamabile, dato dal totale delle sanzioni, ammonta a 1,5 milioni di euro. Grazie alla rottamazione i cittadini che hanno ricevuto l’ingiunzione hanno la possibilità di non pagare le sanzioni, ma di versare al Comune solo la quota capitale, gli interessi e gli eventuali oneri accessori, come le spese di notifica.
Tra i tributi comunali rientrano Ici, Imu, Tari e Tasi non pagate nei termini previsti, oltre alle somme dovute per violazioni al codice della strada. Per aderire alla definizione agevolata occorre darne comunicazione all’ufficio tributi entro il 20 settembre e indicare anche il numero di rate in cui si vorrebbe suddividere l’importo. I moduli sono disponibili sul sito istituzionale del Comune di Falconara. Sono ammesse al massimo 23 rate mensili di importo minimo di 50 euro ciascuna. Entro il 30 ottobre il Comune di Falconara risponderà agli utenti comunicando il numero di rate e l’importo.