FALCONARA – Lo avevano visto aggirarsi in piazza Mazzini e si erano subito insospettiti. Fermato per un controllo e portato al comando dei vigili urbani un marocchino ha reagito aggredendo gli agenti e spaccando la vetrina del gonfalone comunale. In tasca aveva un proiettile di pistola. È successo nel tardo pomeriggio di ieri (28 Maggio).
Sono stati momenti di tensione e paura fino a quando i carabinieri della Tenenza guidati dal tenente Michele Ognissanti, non sono intervenuti arrestando il giovane, di 22 anni, per diversi reati: resistenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale, spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione abusiva di munizioni da sparo e danneggiamento aggravato di beni esposti alla pubblica fede all’interno di un edificio pubblico.
È iniziato tutto da un normale controllo operato da personale della polizia locale, quando uno straniero, notato aggirarsi in atteggiamenti sospetti in piazza è stato accompagnato negli uffici municipali per accertarne l’esatta identità.
In sala d’attesa ha dato da matto: quando ha capito che sarebbe stato presto sottoposto a perquisizione personale ed al successivo rilievo delle impronte digitali al fine di stabilire chi realmente fosse, in quanto risultava sprovvisto di documenti di identità, si è scagliato contro la vetrina che custodisce il gonfalone della città di Falconara Marittima, disintegrandola con una testata. Dopodiché ha esercitato una violentissima resistenza nei confronti degli agenti municipali intervenuti per sedarlo anche con l’ausilio dello spray al peperoncino in dotazione.
Sono in poco tempo giunti anche i carabinieri della locale Tenenza ed il soggetto è stato definitivamente arrestato. Ma non è finita qui. I militari, preso in consegna il 22enne, lo hanno trovato con una decina di grammi di hashish, contanti per 450 euro, possibile provento di attività di spaccio e persino un proiettile di arma da fuoco calibro 32 marca Smith & Wesson.
Adesso resterà in camera di sicurezza della Tenenza fino a domani mattina, quando sarà portato davanti al giudice per la convalida dell’arresto.