Ancona-Osimo

Falconara, il sindaco incontra Dionigi Morelli e Lorenzo Ulisse, i cittadini che hanno interrotto la presunta violenza sessuale su una 13enne

L’episodio a pochi passi dal Castello, i due testimoni avevano permesso all’adolescente di scappare e alla polizia locale di Falconara di intervenire nell’immediato e di arrestare il presunto aggressore

Nella foto, da sinistra, Lorenzo Ulisse, il sindaco Signorini, Dionigi Morelli, il comandante Luciano Loccioni

FALCONARA – «In una società in cui spesso la strada più facile sembra essere quella dell’indifferenza verso chi non conosciamo, è bello vedere che ci sono ancora persone che non si voltano dall’altra parte, che si preoccupano quando vedono qualcuno in difficoltà. E’ un messaggio positivo verso tutti gli altri, un modello e un segnale educativo soprattutto per i più giovani».

Con queste parole il sindaco Stefania Signorini ha ricevuto ieri al Castello di Falconara Alta Dionigi Morelli e Lorenzo Ulisse, i due automobilisti che con il loro intervento hanno interrotto un presunto approccio sessuale ai danni di una ragazzina di 13 anni. Ad accoglierli, in Sala del Leone, anche il comandante della polizia locale Luciano Loccioni.

L’episodio è accaduto nella mattinata di martedì 16 luglio a pochi passi dal Castello e nel commentarlo il sindaco Signorini aveva già espresso riconoscenza verso i due testimoni, che avevano permesso all’adolescente di scappare e alla polizia locale di Falconara di intervenire nell’immediato e di arrestare il presunto aggressore. Il giorno successivo, dopo aver ricevuto la lettera molto toccante di uno dei due cittadini, Lorenzo Ulisse, il sindaco ha voluto invitare entrambi in Comune per ringraziarli personalmente.

«Il vostro gesto è stato molto importante – ha affermato Stefania Signorini – perché ha rappresentato una lezione concreta di educazione civica. E’ importante valorizzare la parte migliore della società, per questo ho voluto dare un seguito al vostro gesto e vi ho invitato in questa sede istituzionale. Una comunità accogliente, in cui ognuno aiuta chi è in difficoltà, si costruisce nel quotidiano».

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