Ancona-Osimo

Falconara a Sinistra: «La città può rinascere grazie ai fondi europei»

Per Falconara a Sinistra è necessario istituire un «Ufficio per le Politiche Comunitarie, che sia di supporto alla struttura amministrativa nella ricerca di fondi, nello studio dei bandi e nella preparazione delle richieste di finanziamento». Tra i punti del programma, anche l'ambiente e la tutela del territorio

Il manifesto di Falconara a Sinistra
Il manifesto di Falconara a Sinistra

FALCONARA MARITTIMA – «L’accesso ai fondi europei è un’importante opportunità di crescita per Falconara e il suo territorio, ma al tempo stesso una sfida perché rappresenta un impegno a lungo termine che richiede l’acquisizione di competenze specifiche ed elevata motivazione». Ne è convinto Maurizio Amagliani, candidato al consiglio comunale per Falconara a Sinistra, per il quale «l’ente locale dovrebbe seguire un criterio strategico per l’accesso ai fondi comunitari, più che un approccio contingente legato all’opportunità del momento. Una maggiore consapevolezza delle necessità del nostro Comune permetterebbe di attuare una seria programmazione, focalizzando l’attenzione sui reali bisogni e fabbisogni».

Maurizio Amagliani, candidato al consiglio comunale per Falconara a Sinistra

Maurizio Amagliani, 54 anni, dopo aver ricoperto incarichi di partito a vari livelli, comunali, provinciali e regionali nel PCI e in Rifondazione comunista, ed essere stato consigliere comunale di opposizione nella giunta Carletti e successivamente Presidente della società mista pubblico/privata “Esino Entrate S.p.A.”, dedita alla riscossione di tutte le entrate del Comune, sostiene ora il candidato sindaco di Falconara a Sinistra, Massimo Marcelli Flori.

Per Falconara a Sinistra è assolutamente necessario istituire un «Ufficio per le Politiche Comunitarie, che sia di supporto alla struttura amministrativa nella ricerca di fondi, nello studio dei bandi e nella preparazione delle richieste di finanziamento. Su questo punto è opportuno concentrare al massimo le forze, in considerazione delle esigue disponibilità ordinarie del bilancio comunale. Siamo la Sinistra di questa città e siamo orgogliosi di esserlo e faremo ogni sforzo per restituire ai cittadini quei beni e servizi che sono venuti meno in questo decennio, nel quale il centrodestra nulla ha fatto per contrastare il degrado e la decadenza economica, sociale e culturale».

Massimo Marcelli Flori, candidato sindaco di Falconara a Sinistra

Marcelli Flori, 48 anni, attivo in politica dal 1993, consigliere di opposizione nella giunta Carletti e assessore ai Lavori Pubblici e alla Partecipazione nella breve esperienza della giunta Recanatini, è il candidato sindaco scelto all’unanimità dall’assemblea di Falconara a sinistra, e per lui «la priorità resta una e una sola: battere la destra e riportare dopo dieci anni la sinistra in consiglio comunale».

AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO – Per ridurre l’inquinamento dell’aria, Falconara a Sinistra sostiene che è necessario «un controllo puntale delle industrie insalubri e un loro costante ammodernamento che ne riduca l’impatto ambientale. Nel contempo, vanno prese iniziative per modificare la mobilità cittadina: razionalizzazione della viabilità, rafforzamento del trasporto pubblico a minor impatto ambientale, creazione di piste ciclabili urbane, di collegamento con Castelferretti e con la Ciclovia dell’Esino». Queste iniziative (industrie insalubri e traffico veicolare) sono ritenute prioritarie per «restituire alla città una buona qualità della vita, tutelare la salute dei suoi abitanti e arrestarne il crescente esodo. Ciò anche alla luce dei dati scientifici emersi dallo studio epidemiologico effettuato sul territorio e commissionato dalla Regione Marche dai quali si evince, per Falconara, un più elevato tasso di malattie neoplastiche e di varie altre patologie».

Da sin. Massimo Marcelli Flori, Massimo Vannucci, Marina Galeassi, Bruno Olivi, Enea Neri

Un confronto sui problemi legati all’inquinamento dell’aria è stato proprio al centro di una recente riunione tra Flori, i candidati consiglieri della lista Massimo Vannucci, Maurizio Amagliani, Antonietta Carlino, Laura Sebastianelli, e i rappresentanti del Circolo Legambiente cittadino Martin Pescatore. Una riunione che è stata preceduta da incontri con le Rappresentanze Sindacali Unitarie dei lavoratori della raffineria Api e con l’Amministratore Delegato dell’Api di Falconara, ing. Cogliati.

Il simbolo di Falconara a Sinistra

API – La Raffineria è da sempre un tema centrale di scontro politico nella città e Falconara a Sinistra vuol «provare a capovolgere le basi del ragionamento, per consentire una proposta organica che contempli quanto più possibile le risposte ai molteplici aspetti: sicurezza, occupazione, salute, ambiente. «Vogliamo rifuggire da un lato posizioni aprioristicamente ostili – spiega Marcelli Flori – e dall’altro la consapevole sudditanza cui si è assistito in questi ultimi anni. Occorre fare largo uso dell’umiltà necessaria per ascoltare prima e formulare una conseguente proposta poi. Questo inedito approccio sembra aver aperto un dialogo con i vari soggetti interessati. Abbiamo proposto all’RSU di partecipare ad un tavolo di confronto permanente convocato dall’Amministrazione comunale per la valutazione costante delle problematicità riscontrate dai lavoratori. Alla direzione dell’Api abbiamo prospettato la stipula di un protocollo di intesa con le organizzazioni di categoria, affinché la raffineria si avvalga esclusivamente delle ditte che occupano personale locale (forniture, manutenzioni, trasporti), fatte salve le competenze e le specificità richieste, affinché sia il più possibile la comunità falconarese ad avvantaggiarsi della ricaduta occupazionale. Inoltre, abbiamo chiesto all’Api il finanziamento di un numero verde per le emergenze ambientali da istituirsi al più presto, in sostituzione di quello che la Giunta comunale uscente ha delocalizzato». Proseguiranno ora altri due incontri, uno con l’assessore regionale all’Ambiente, l’altro con il direttore generale dell’Arpam.

RIFIUTI – Per il movimento politico la raccolta porta a porta «non è un problema, ma una risorsa. Recuperare e riutilizzare vetro, metalli, plastica, legno, olio, carta, consente di ridurre il consumo di materie prime vergini, risparmiare alberi, petrolio, energia. Inoltre, meno rifiuti si interrano, meno territorio destinato alle discariche si consuma. E si risparmia».

Massimo Vannucci, candidato al consiglio comunale per Falconara a sinistra

«Il Consiglio Regionale Marche ha appena approvato la legge sulla cosiddetta tariffazione puntuale – spiega Massimo Vannucci, candidato al consiglio comunale per Falconara a sinistra – è un meccanismo innovativo in grado di minimizzare i rifiuti indifferenziati, perché premia i cittadini più virtuosi nel riciclo. Si passerà così dalla attuale tassa rifiuti ad un sistema di quantificazione che consentirà di pagare in proporzione agli scarti effettivamente prodotti. Quasi sempre proprio quei rifiuti speciali, non di rado oggetto di indagini giudiziarie, sono riciclabili (fonte Ispra). Moltissimi comuni italiani praticano il porta a porta e raggiungono percentuali virtuose di raccolta differenziata. Il cittadino falconarese, invece, per smaltire in discarica paga 24-25 euro a tonnellata, ai quali si va a sommare una multa di circa 20 euro a tonnellata, perché il Comune non ha raggiunto il 65% di differenziata previsto dalla legge. Siamo fermi al al 53-54%. La politica dei rifiuti adottata dall’Amministrazione Brandoni è sempre stata episodica e umorale, senza la minima programmazione. È ora di cambiare, perché cambiare si può».

«Laddove – continua Vannucci – si è adottato il porta a porta spinto si è subito incrementata la raccolta differenziata anche oltre il 10%. Eliminando le piazzole si è anche impedito ai cittadini di altri comuni di conferirvi illegalmente i loro rifiuti. Siamo certi della collaborazione dei falconaresi, incentivati dal risparmio. Per convincere anche i più riottosi bisogna comunque istruire le famiglie ad una corretta differenziazione, e fare campagne nelle scuole. Quanto più alta è la conoscenza civica, tanto più il metodo garantisce ottimi risultati».