Ancona-Osimo

Falconara, truffa telematica: sottratti quasi 6mila euro dal conto della calciatrice Guti. «Fate attenzione»

La giocatrice del Città di Falconara vittima di phishing. Prima un sms, poi una telefonata e infine il raggiro. La spiacevole occasione per metter in guardia la cittadinanza

La calciatrice del Città di Falconara Guti

FALCONARA – Le prosciugano il conto per quasi 6mila euro, con la scusa che se non si fosse recata subito allo sportello per fare un’operazione glielo avrebbero bloccato. La calciatrice del Città di Falconara Guti, Carmen Gutierrez per esteso, vittima di una truffa telematica. È quanto le è capitato nelle scorse settimane e, dopo aver messo da parte la grande, grandissima amarezza, ha deciso di denunciare pubblicamente l’accaduto per mettere in guardia quante più persone possibili.

«Sono delusa se penso che quei risparmi (quasi 6mila euro sottratti da un ignoto truffatore, ndr) erano frutto di sacrifici che si sono volatilizzati in un lampo – racconta la forte laterale spagnola -. Avevo appena prelevato quando mi è arrivato un messaggio al cellulare che mi informava di un’anomalia sul conto BancoPosta e mi indicava un link per verificare la mia posizione. Sono stata tratta in inganno proprio dal fatto che poco prima avevo effettuato un’operazione. Ho cliccato sul link e mi sono ritrovata all’interno di un sito identico a quello che utilizzo di solito».

Guti con l’avvocato Mondini

Guti, non appena inserite le credenziali, è stata contattata da un numero fisso con un prefisso telefonico di Milano. «Chi ha risposto – prosegue – si è presentato come un consulente e, avvertendomi del possibile rischio di blocco del conto, mi ha invitata a recarmi al bancomat per effettuare un’operazione». Quando poi si è recata allo sportello Atm Bancoposta il “consulente” le ha impartito indicazioni per ricevere codici conto poi condivisi con lo stesso. Tradotto: conto bloccato e soldi spariti. L’accaduto è stato denunciato alla Procura della Repubblica grazie a un esposto dell’avvocato Lorenzo Mondini, il general manager del Città di Falconara, squadra di futsal fresca vincitrice della Coppa Italia.

«Truffe di questo genere – spiega il legale falconarese – in gergo si chiamano “phishing”, furti di identità attraverso mezzi telematici come mail o sms. Nel caso di Guti abbiamo anche fatto domanda di rimborso alle Poste perché, come più volte ribadito dalla Cassazione, gli operatori finanziari devono proteggere i propri clienti adottando le tecnologie migliori e più avanzate per prevenire questi reati. Laddove queste misure non sono presenti è stato riconosciuto il diritto al rimborso».

La ragazza all’inizio ha provato vergogna, per essere caduta nel tranello. Poi, però, ha pensato di rendere nota a tutti la storia per aiutare gli altri: «Spero che questa mia denuncia possa sventare altre truffe. Fate attenzione a questi messaggi». Inviati da truffatori seriali, sempre pronti ad appropriarsi di soldi altrui, con tecniche tanto meschine quanto sofisticate. Come accaduto a Guti, che ha ricevuto la solidarietà di un’intera città.

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