FALCONARA – Controlli in borghese per la Polizia locale di Falconara che becca un 36enne mentre fa i propri bisogni in piazza Garibaldi. L’uomo, residente fuori Comune e di fatto senza fissa dimora, è stato obbligato a raccogliere i suoi stessi escrementi, oltre a essere sanzionato in base all’articolo 15 del codice della strada, che vieta di imbrattare le strade.
Il fatto è accaduto nella mattinata di venerdì (23 ottobre): gli agenti hanno controllato i cittadini con i cani al seguito, che erano tutti in regola con quanto previsto dall’ordinanza sindacale 29 dell’aprile scorso, dato che avevano il sacchetto per raccogliere gli escrementi. Alcuni avevano anche bottigliette d’acqua (non obbligatorie) per pulire al meglio. A non essere in regola era il 36enne, che aveva scelto come latrina una delle principali piazze del centro città.
«Ritengo che i controlli in borghese siano fondamentali per contrastare alcuni tipi di illecito nel momento stesso in cui vengono commessi – dice l’assessore alla Polizia locale Raimondo Baia – per questo ho chiesto al Comando di intensificarli. Quanto accaduto venerdì mattina deve essere un monito verso chi frequenta Falconara: le regole vanno rispettate, così come vanno rispettatati il decoro e il bene pubblico. In divisa o in borghese, i nostri agenti sono presenti sul territorio per prevenire e contrastare comportamenti irrispettosi delle norme e delle regole di convivenza civile».
Il servizio in borghese ha permesso anche di sorprendere un automobilista, residente a Senigallia, che parlava al telefono mentre guidava. In genere chi adotta simili comportamenti riesce a eludere i controlli abbassando il telefono alla vista delle divise. All’automobilista senigalliese è andata male: nei suoi confronti sono scattate una sanzione di 165 euro e la decurtazione di cinque punti dalla patente per il mancato rispetto dell’articolo 173 del codice della strada.