FALCONARA MARITTIMA – Si muove a colpi di dati sui sinistri stradali la polemica che vede da un lato Lega, Ugl e Anvu, e dall’altro il Comune di Falconara Marittima, reo, secondo il partito del carroccio e le organizzazioni sindacali, di aver installato il velox sulla Strada Statale 16, zona Caffetteria, in un tratto stradale dove gli incidenti non sono stati tali, numericamente parlando, da giustificarne il ricorso e di averlo posizionato senza rispettare le distanze tra il cartello che segnala il limite di velocità e il velox stesso.
Ma è soprattutto sui sinistri che si concentra l’affondo di Lega, Ugl e Anvu: nei giorni scorsi avevano illustrato in una conferenza stampa i numeri degli incidenti stradali, forniti dai carabinieri, avvenuti dal 2015 al 2018 in quel tratto di strada, ma il Comune aveva replicato che non solo il dispositivo non è stato dichiarato illegittimo, ma che la competenza dei sinistri spetta alla polizia stradale e non ai carabinieri. Quindi tutto da rifare. Ma giusto ieri è arrivata la risposta proprio della polizia stradale del Compartimento delle Marche alla quale era stata inviata da parte del consigliere comunale della Lega, Stefano Caricchio, una richiesta di accesso agli atti.
Secondo i dati forniti dalla stradale sarebbero stati 9 gli incidenti avvenuti dal 2014 al 2018 nel tratto stradale in cui è stato posizionato il velox: 2 nel 2014, 3 nel 2015, 3 nel 2016, 1 nel 2017 e nessuno nel 2018. Inoltre Lega e Ugl osservano che nussun sinistro è avvenuto per superamento del limite di velocità.
«È semplicemente scandaloso nonché da irresponsabili negare l’innegabile – scrivono in una nota Ugl e Lega -. Dopo aver “spento” il velox e quindi aver ammesso l’irregolarità, l’amministrazione continua a far cassa, speculando e facendo leva sulle paure degli utenti della strada». Lega e Ugl ricordano che la Prefettura avevano chiesto al Comune di disattivare l’impianto per «una revisione dell’installazione finalizzata al rispetto della normativa vigente in tema di distanze della segnaletica dal dispositivo», recita la nota della Prefettura dorica.
«I falconaresi pagano centinaia di migliaia di euro per stipendi dirigenziali è mai possibile che nessuno abbia preso le misure? O meglio non abbia chiesto pareri? È strano, infatti la Lega e l’Ugl li hanno chiesti», proseguono nella nota congiunta nella quale precisano che la risposta della stradale di Ancona avrebbe «smentito categoricamente quanto asserito nelle dichiarazioni pubblicate da parte dell’Amministrazione».
«Il Sindaco e il suo entourage – concludono – dovrebbero avere il buon senso almeno tacere oppure se proprio vogliono tutelare i cittadini, non con i proclami autoreferenziali invitando velatamente a pagare e a non far ricorso, ma soprattutto dovrebbe provare con documenti e fatti ciò che dichiarano».