Ancona-Osimo

Falconara, via Donaggio cambia nome. Al vaglio della giunta le proposte dei cittadini

La decisione è legata al fatto che il neuropsichiatra ha sottoscritto il Manifesto della Razza del 1938, che ha offerto valenza scientifica alle successive leggi razziali. E spunta il nome di Pasquale Andreoli, pioniere del volo

Via Arturo Donaggio

FALCONARA MARITTIMA – Via Donaggio avrà una nuova intitolazione. Lo ha deciso la giunta che è aperta alle proposte che arriveranno dalla comunità falconarese per la scelta del nuovo nome. La decisione è stata comunicata ai consiglieri dall’assessore alla Cultura Marco Giacanella, durante l’ultima riunione congiunta delle commissioni Urbanistica e Cultura.

Loris Calcina

La richiesta di cambiare nome era stata inoltrata all’amministrazione già dal 2018 e ribadita più volte nel corso degli anni dal consigliere Loris Calcina, capogruppo delle liste civiche CiC/FBC e SiAmo Falconara, perché «Arturo Donaggio, nato a Falconara Marittima nel 1868, firmò insieme a nove altri scienziati, la dichiarazioneIl fascismo e i problemi della razza” (pubblicata il 14 luglio 1938 su Il Giornale d’Italia), meglio nota come Manifesto degli scienziati razzisti. Nel Manifesto della razza si sosteneva la concezione biologica del razzismo, l’esistenza di una pura razza italiana e la non assimilabilità degli ebrei e di altre minoranze, che secondo i firmatari costituivano razze non europee. Quel Manifesto costituì la base su cui si sostennero la Legge 1020/1938 e i relativi decreti esecutivi promulgati dal governo Mussolini e controfirmati dal re Vittorio Emanuele III. Così il 5 novembre 2018, in vista del Giorno della Memoria del 2019, inviammo una richiesta al Sindaco, per discutere in Commissione la proposta di cambiare il nome alla via. La risposa fu silenzio assoluto e più volte nel corso degli anni abbiamo riproposto la nostra richiesta».

Marco Giacanella

«La Giunta ha ritenuto condivisibile la proposta di cancellare dalla toponomastica il nome di Arturo Donaggio – spiega l’assessore Giacanella anche a nome della maggioranza – che, pur essendo stato un noto neuropsichiatra e accademico, presidente della Società italiana di psichiatria e candidato al Nobel nel 1924, ha sottoscritto insieme ad altri nove scienziati il Manifesto della Razza del 1938, che ha offerto valenza scientifica alle successive leggi razziali, emanate durante il fascismo. Per stroncare sul nascere ogni sterile polemica sul tempo trascorso per la decisione, ritengo opportuno sottolineare come dal 1959 ad oggi, ossia dalla data della delibera di Consiglio comunale che ha sancito il nome della strada, nessuna amministrazione si sia interrogata sull’opportunità di questa intitolazione. Il cambio di denominazione, che è stata tale per 61 anni e non era una priorità di questa amministrazione, ha necessitato degli opportuni approfondimenti anche sotto l’aspetto pratico, per capire e minimizzare i disagi per i cittadini».

È del 24 aprile 1959 la delibera di Consiglio comunale (la numero 34) con la quale si era deciso di dedicare la strada allo scienziato falconarese. Il documento definiva Donaggio «neuropsichiatra di fama internazionale», che oltre ad aver insegnato nelle Università di Cagliari, Messina, Modena e Torino «ha compiuto ricerche di somma importanza sulla epilessia, sulla demenza senile e sul parkinsonismo. È sua la scoperta di una struttura delle cellule nervose dei vertebrati nota con il nome di “rete neuro-fibrillare del Donaggio”». La competenza sull’intitolazione della via è della Giunta, che valuterà le segnalazioni provenienti dalla comunità avendo due linee di indirizzo nella scelta del nominativo, emerse prevalentemente durante la Commissione consiliare: la prima a favore di una vittima dell’odio e delle persecuzioni, possibilmente una donna; la seconda linea punta su un nominativo legato alla realtà falconarese, su un personaggio che si è contraddistinto in uno settori dell’agire umano, sia culturale, scientifico, sociale, economico, sportivo.

In questi giorni è arrivata anche una proposta dall’associazione Futura, che raccoglie giovani impegnati in campo culturale e storico per valorizzare gli aspetti peculiari che riguardano il territorio falconarese. Futura ha indicato il nome di Pasquale Andreoli, pioniere del volo nato a Falconara nel 1771, che sperimentò i primi aerostati. Futura ha proposto inoltre di conservare la targa di intitolazione ad Arturo Donaggio al Museo della Resistenza, perché «la storia non si cancella». La Giunta, quale che sarà il nome scelto, condivide l’idea «dall’alto valore culturale di custodire al Museo la targa con il nome di Donaggio, con una didascalia esplicativa che ne indichi l’ubicazione originaria e spieghi le motivazioni che hanno indotto l’amministrazione a rimuoverla. Questa offrirà ai visitatori una testimonianza storica dal forte valore etico-sociale».

La proposta del 1959 per l’intitolazione della strada ad Arturo Donaggio