Ancona-Osimo

Falconara, via Gobetti: 13 pini da abbattere. Saranno sostituiti con nuovi alberi

Per la prima volta saranno piantati 75 nuovi alberi al posto di quelli abbattuti nel corso degli ultimi vent’anni in tutte le strade cittadine

Via Gobetti, Falconara
Via Gobetti, Falconara

FALCONARA- Sono 13 i pini da abbattere nell’immediato lungo via Gobetti a Falconara. Lo ha stabilito l’agronomo incaricato dal Comune, consultato nell’ambito dei lavori di ristrutturazione della strada. Il tema è stato affrontato nel corso della riunione congiunta delle Commissioni Lavori pubblici e Ambiente, presiedute da Luca Grilli e Giorgia Fiorentini alla quale hanno partecipato anche alcuni membri del comitato “Salviamo gli alberi di Falconara”.

Un pino è già stato abbattuto e a breve stessa sorte toccherà ad un altro in quanto compromesso. In totale i pini a rischio sono 25 e di questi 12 non hanno superato le prove di trazione a cui sono stati sottoposti. Il test, che simula gli effetti di raffiche di vento, ha evidenziato livelli di rischio non accettabili.

Altri otto alberi avranno invece bisogno di opere di consolidamento per questo l’esperto ha suggerito di utilizzare cavi che mettano in sicurezza i rami in modo che non cadano sulla strada in caso di forti sollecitazioni. Per sei di questi pini la stabilità dovrà essere di nuovo verificata tra un anno. Gli altri dovranno essere riesaminati entro due anni. Tutti i 44 esemplari che sorgono in via Gobetti sono stati valutati e quelli che non saranno abbattuti saranno soggetti a una potatura periodica, con l’eventuale diradamento dei rami.

La nota positiva è che al posto degli alberi abbattuti saranno piantati nuovi pini, già individuati: si tratta di alberi con più di tre anni, con le radici ormai formate. Le piantumazioni avverranno in autunno, durante il riposo vegetativo delle piante, il primo periodo utile come previsto dalla normativa.

I nuovi pini che saranno piantumati al posti di quelli da abbattere

«L’indirizzo dell’Amministrazione comunale è quello di mantenere le stesse essenze arboree, in modo da preservare le caratteristiche paesaggistiche di via Gobetti e l’omogeneità del viale alberato- riferisce il Comune-. Inoltre, per la prima volta a Falconara, saranno piantati 75 nuovi alberi al posto di quelli abbattuti nel corso degli ultimi vent’anni in tutte le strade cittadine. È quanto prevede un atto di indirizzo della Giunta su proposta dell’ufficio Ambiente, che ha effettuato una ricognizione. Attorno a ogni pianta, anche per via Gobetti, sarà creata un’aiuola per proteggerla da potenziali urti».

Sarà data la priorità a piazze e aree pedonali (tra cui via Baluffi e Balcone del Golfo, piazza Mazzini, piazza Gramsci, area pedonale di via la Marmora), quindi alle vie con aiuole rimaste vuote a causa degli abbattimenti (come le vie Repubblica, Leopardi, Marsala, Matteotti, Galliano) e a quelle con minori criticità di parcheggio (come le vie Cipriani, De Bosis, Martiri della Resistenza).

«Il progetto di piantumazione ha lo scopo di ridurre i livelli di inquinamento atmosferico, mitigare nei periodi estivi gli eccessi termici tipici dell’ambiente urbano, migliorare l’estetica cittadina e conservare e arricchire la biodiversità» sottolinea il Comune.

Per il comitato “Salviamo gli alberi di Falconara”, che in questi mesi si è battuto per impedire l’abbattimento dei pini lungo via Gobetti, c’è amarezza per l’inevitabile sorte a cui sono destinati 13 alberi (uno è già stato abbattuto) ma la perizia dell’agronomo mette in luce problemi legati alla sicurezza.

«Venerdì abbiamo potuto prendere visione della perizia tecnica con le prove di trazione commissionata dall’amministrazione Comunale. Certamente non è stato un buon esito e personalmente mi è dispiaciuto moltissimo, ma le prove sono state eseguite bene, secondo tutte le procedure e non è rimasto che prendere atto della cosa- commenta Anna Grossi, portavoce del comitato-. Ma…al posto dei pini abbattuti ne verranno piantumati altrettanti e saranno sostituiti da altrettanti pini! Il Sindaco si è espresso in merito ed ha assicurato la sostituzione in tempi brevi, due/tre mesi. Pini giovani ma non giovanissimi, piante adulte che sostituiranno quelle dichiarate non sicure. C’è il rammarico di non averle potute salvare tutte, ma la sostituzione con piante uguali e in tempi brevi, ci ha dato la misura di un risultato nel quale ad un certo punto non speravamo e siamo contenti alla fine. Inoltre, saranno piantumati 75 nuovi alberi in tutta la città.

Speriamo di poter instaurare una collaborazione fra cittadini e Amministrazione, da adesso in poi, per segnalare problematiche sull’arredo urbano, sul nuovo Piano del Verde, ma anche dare il nostro contributo e il nostro aiuto. Continueremo a vigilare affinché tutto avvenga esattamente come ci è stato prospettato: nuove piante a dimora, colletti degli alberi liberati dal cemento, manutenzione e stabilità con tiranti dei pini rimasti, dove andrà a finire la legna degli alberi abbattuti».

Critico nei confronti dell’Amministrazione il capogruppo consiliare di Cittadini in Comune/Falconara Bene Comune e SiAmo Falconara, Loris Calcina. «Grazie alla mobilitazione dei 700 cittadini riuniti nel Comitato “Salviamo gli Alberi di Falconara” e al lavoro dei Consiglieri comunali di opposizione, l’Amministrazione Signorini ha dovuto rivedere la scellerata scelta di settembre 2019. Il numero dei pini da abbattere in via Gobetti è stato dimezzato: da 27, come sentenziò l’Amministrazione comunale il 17/9/2019, a 14 come emerso dalla nuova relazione illustrata dall’agronomo incaricato. Dunque non era vero che tutti i 27 pini in via Gobetti creavano “pericolo per la pubblica incolumità degli utenti della strada, nonché difficoltà di accesso con i mezzi alle proprietà private” – dichiara Calcina -. Secondo l’Amministrazione Signorini dovevano essere abbattuti 13 pini sani semplicemente perché la bussola dell’orientamento dell’AC era solo il danneggiamento della sede stradale e il ripristino funzionale della sede stradale. Per questo, a settembre 2019, il Sindaco e l’assessore Barchiesi avevano lesinato sull’incarico affidato all’agronomo chiedendogli di non eseguire le prove strumentali. Oggi, proprio grazie a quelle prove strumentali pretese da cittadini e dai Consiglieri di opposizione, sono stati salvati 13 pini».