Ancona-Osimo

Falconara, violazione delle norme anti-Covid e lavoro nero: cinque giorni di chiusura per un albergo e sanzione per oltre 20mila euro

La struttura ricettiva finisce nei guai dopo l'operazione dei carabinieri. Sopreso anche un nigeriano irregolare: sarà espulso

FALCONARA – Cinque giorni di chiusura per le violazioni alle norme anti-Covid e una maxi sanzione di oltre 22mila euro per lavoro nero: nei guai una struttura ricettiva di Falconara. L’operazione, ieri, è stata coordinata dai carabinieri della locale Tenenza, unitamente al corpo di Polizia locale e al nucleo carabinieri, per l’Ispettorato del Lavoro di Ancona. Tra i clienti sorpreso un nigeriano irregolare, pluripregiudicato, che sarà rimpatriato.

I fatti

La struttura dovrà rimanere chiusa fino a lunedì 20 dicembre, «per una serie di motivi tra cui il mancato utilizzo della mascherina all’interno dei luoghi comuni (al chiuso), l’assenza di indicazioni sul numero massimo dei clienti all’interno della sala colazioni e la mancanza di adeguata sanificazione di camere e locali», riferiscono i militari falconaresi nella nota. Non solo, però. Perché durante l’ispezione è stato sorpreso un italiano di 54 anni, già percettore del reddito di cittadinanza, intento a lavare i piatti nella sala cucina. Circostanza, questa, che ha comportato una multa superiore ai 22mila euro, assieme alla denuncia del lavoratore per mancata comunicazione delle variazioni di reddito (relative al rdc percepito).

Come non bastasse, però, tra gli avventori controllati, è stato identificato anche un cittadino nigeriano 38enne, pluripregiudicato, già destinatario dell’espulsione dal territorio nazionale. La comunicazione di permanenza all’autorità di pubblica sicurezza era stata omessa da parte dell’albergatore, rendendo di fatto “invisibile” la presenza dell’uomo nel comune falconarese. Questi, infatti, all’esito dell’espiazione di una condanna di oltre 13 anni per spaccio di sostanze stupefacenti, era stato poi colpito dal provvedimento espulsivo. Nella stessa serata i carabinieri di Falconara hanno provveduto alla collocazione dello straniero presso il Centro di permanenza per il rimpatrio di Gorizia. Sarà rimpatriato con il primo volo charter disponibile.