Ancona-Osimo

Fallimento Mercatone Uno, Landini: «Il personale deve continuare a lavorare. Subito un piano industriale»

Il Segretario Generale della Cgil, ad Ancona ha parlato di temi di rilevanza nazionale ma anche di questioni che toccano da vicino le Marche come la chiusura dei tre punti vendita della catena di arredamento

ANCONA- Elezioni europee, sblocca cantieri, migrazione, pensioni e precariato. Sono questi i temi affrontati dal Segretario Generale della Cgil, Maurizio Landini, oggi (30 maggio) ad Ancona per inaugurare la nuova sede urbana del sindacato alle Palombare.

Prima del taglio del nastro, Landini in un incontro pubblico organizzato alla FIGC ha risposto alle domande poste da alcuni giornalisti locali. Temi di attualità e di rilevanza nazionale ma anche questioni che riguardano la nostra regione. Come il caso del fallimento del Mercatone Uno che ha lasciato senza lavoro tutto il personale. Nelle Marche i lavoratori dei punti vendita di Monsano, Pesaro e Civitanova Marche sono 110. A questi si aggiungono i trenta dipendenti marchigiani occupati nello stabilimento abruzzese di Colonnella.

 

Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini ad Ancona

«Oggi al Ministero è in programma un incontro con i fornitori. Siamo anche in attesa di un pronunciamento del Tribunale di Bologna in quanto, dall’incontro che abbiamo fatto nei giorni scorsi con il Governo, è emersa la richiesta di uscire dal fallimento e tornare all’amministrazione straordinaria – dichiara il segretario generale della Cgil Landini.

Questo significherebbe dare la cassa integrazione ai lavoratori e quindi garantirgli un reddito. Significherebbe anche prendere il tempo necessario per verificare altre offerte e soluzioni industriali. Il vero obiettivo è continuare a dare lavoro a queste persone per questo occorre una soluzione industriale adeguata. In tutto questo il Governo avrà un ruolo importante da giocare. In questi mesi è stato preso un po’ in giro perché doveva essere presentato un piano industriale invece abbiamo visto come è andata a finire».

L’incontro pubblico è stato moderato da Marco Bastianelli, segretario Cgil Ancona. Parlando dello Sblocca Cantieri il pensiero non può che andare alle zone terremotate marchigiane dove dovrebbe partire il cantiere più grande d’Europa e quindi, dove il rischio di infiltrazioni mafiose è concreto.

«Aver aumentato il subappalto e aver introdotto la logica del massimo ribasso o aver introdotto il fatto che chi progetta, realizza e controlla è la stessa azienda, sono errori clamorosi. Noi non lo condividiamo e abbiamo avanzato le nostre proposte. Diamo massima disponibilità al Governo per aprire un confronto – afferma Landini -. In questo modo non solo non si sbloccano i cantieri ma si rischia di tornare indietro anche sulle condizioni di vita e di lavoro delle persone. Nel cantiere sismico marchigiano c’è anche un problema in più e riguarda il ruolo del Commissario perché i sindaci lamentano mancanza di confronto e rallentamenti che non c’entrano con lo Sblocca Cantieri. Anche in questo caso abbiamo più volte chiesto l’istituzione di un tavolo complessivo che discuta di questi temi e indichi le priorità».

L’incontro pubblico organizzato alla FIGC dove Landini ha risposto alle domande poste da alcuni giornalisti

Argomento caldo è il risultato delle elezioni europee: in Italia la Lega ha fatto incetta di voti. «Ritengo che l’aumento delle persone che non vanno a votare sia un problema. Questa volta sono stati il 44% degli aventi diritto. Ciò significa che gli italiani non si sentono rappresentati da nessuna forza politica e chiedono cambiamento – sostiene Maurizio Landini-. È indubbio che la Lega e Fratelli d’Italia siano gli unici due partiti che hanno aumentato i voti reali. La Lega è diventata il primo partito con 3 milioni e mezzo di voti in più ma rispetto ad un anno e mezzo fa. Il Governo attuale, cioè M5S e Lega, ha perso 3 milioni e mezzo di voti. Quindi dire che il Governo è più forte di prima mi sembra esagerato. C’è il problema del rapporto con l’Europa, rischiamo l’isolamento. In Europa la Lega rappresenta una minoranza. Per cambiare le politiche europee servono alleanze e confronto con i nuovi eletti del Parlamento».

La Cgil dice no alla Flat Tax. «Per noi la riforma deve aumentare le detrazioni per il lavoro dipendente e deve ridurre la tassazione sui pensionati ma non con una tassa piatta uguale per tutti. Il principio deve rimanere quello della progressività e cioè chi più prende più paga, chi più ha patrimonio e più deve contribuire alla realizzazione di progetti e iniziative – commenta il segretario generale Cgil Landini-. È necessario combattere l’evasione fiscale arrivata a 120 miliardi di euro, di questi 35 miliardi sono di Iva. Con le tecnologie che ci sono oggi, se ci fosse la volontà, si potrebbe affrontare seriamente la questione».

Il segretario generale della Cgil ha lanciato delle frecciate nei confronti del Governo Renzi e del Job Act. Grande spazio al tema del precariato. Nelle Marche crollano i contratti a tempo indeterminato mentre aumentano i part-time. «Il lavoro è il vero problema per i giovani e per la società. Occorre un piano straordinario di investimenti per riattivare l’economia – afferma Landini-. I diritti devono essere garantiti a tutti i lavoratori (ferie, malattia, Tfr ecc…) a prescindere dal contratto che hanno. Noi proponiamo la contrattazione inclusiva».

Landini ha inoltre annunciato lo sciopero di domani (31 maggio) dei lavoratori dei multiservizi il cui contratto è scaduto da sei anni e la manifestazione nazionale dei pensionati in programma sabato 1 giugno a Roma.