Uno degli ultimi episodi è capitato pochi giorni fa, il 22 novembre. Ad Ancona un operaio di 40 anni ha fatto un volo di tre metri cadendo da un controsoffitto (leggi l’articolo). Un convegno, venerdì 30, a Fano fa il punto sulla nuova legge regionale e mira a fornire ai progettisti strumenti per la prevenzione degli infortuni. «L’edilizia è il settore che, nelle Marche, registra la percentuale maggiore di cadute dall’alto – dice Fausto Baldarelli, responsabile Cna edilizia Pesaro e Urbino – e la revisione normativa introdotta dalla LR 30/2018, fortemente sostenuta dalla categoria, rappresenta un importantissimo passo avanti sul terreno della sicurezza e di tutti gli aspetti sociali collegati. Perché se è indubbio che le ristrutturazioni collegate al piano casa e agli incentivi fiscali hanno aiutato il comparto edilizio a reggere l’impatto con la crisi, è anche vero che la società ha dovuto sostenere un prezzo altissimo, incolmabile, sul fronte degli infortuni sul lavoro causati da cadute dall’alto».
I numeri
Sono state 13.779 le denunce di infortunio da gennaio a settembre 2018 nelle Marche, in leggero aumento rispetto allo scorso anno quando furono 13.774. Di queste 15 con esito mortale, quasi il 50% in meno rispetto all’anno precedente. In provincia di Pesaro e Urbino le denunce di infortunio da gennaio a settembre sono state 3.341, in crescita sullo stesso periodo del 2017 (3.276). Mentre le denunce con esito mortale sono state 4 contro ben 14 nel 2017, con una riduzione di oltre 2/3. La gran parte degli infortuni, soprattutto in edilizia, sono conseguenti a cadute dall’alto. Il dato, elaborato a livello nazionale dall’Inail, si rispecchia con percentuali simili anche a livello locale, con particolare incidenza in quelle regioni, come le Marche, caratterizzate da un articolato sistema di piccole e medie imprese collegate ad edilizia, manifatturiero e agricoltura.
Le norme introdotte sono al centro di un convegno in programma venerdì 30 novembre al Tag Hotel in via Einaudi 2/a a Fano (dalle 14.30 alle 18.30). L’iniziativa è promossa da Master Quality srl di Fano (servizi per la sicurezza sul lavoro), Cna Pesaro e Urbino, Sikura Project di Fano (sistemi anticaduta), Collegio provinciale dei Geometri e Geometri laureati di Pesaro e Urbino e con la collaborazione dell’Associazione Nazionale fra Mutilati e Invalidi del Lavoro (Anmil) di Pesaro e Urbino. Ruolo fondamentale nel convegno, grazie alla partecipazione del Collegio dei Geometri, lo avranno proprio i tecnici, figure che la normativa individua come direttori lavori: «Il tema delle cadute dall’alto è attuale e molto sentito – afferma il presidente del Collegio dei Geometri di Pesaro e Urbino, Giovanni Corsini – e un tecnico ben informato, preparato e rigoroso nel proprio lavoro, si traduce in sicurezza per il lavoratore, per il committente e nel miglior risultato per l’esecuzione dell’opera».
Partecipano, tra gli altri, il vice-presidente del consiglio regionale Renato Claudio Minardi che ha seguito con attenzione l’iter di approvazione della legge e dei regolamenti e dal Segretario provinciale Cna Pesaro e Urbino, Moreno Bordoni, vede la prima uscita ufficiale sull’argomento da parte dell’Asur Area Vasta 1. Saranno Antonio Crespi e Giampiero Pieretti, del Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro (U.P.G. SPSAL) AV1 a relazionare sull’importanza delle misure di prevenzione e protezione nella gestione del rischio di cadute dall’alto. Tra le relazioni tecniche anche quelle del Dott. Giuseppe Auletta, responsabile area tecnica Sekure Srl. Conclusioni affidate al direttore di Master Quality Srl, Massimiliano Luchetti, e al presidente Anmil Pesaro e Urbino, Fausto Luzi.