Ancona-Osimo

Fase due, rivoluzione a Torrette e al Salesi. Al via varchi con controllo della temperatura corporea

Si inizia a Villa Maria, dove squadre all'ingresso regoleranno gli accessi e misureranno la temperatura. Entro fine settimana il controllo sarà esteso anche a Torrette e al Salesi. Ingressi consentiti solo in aree specifiche. Ecco cosa cambia

ANCONA –  Riduzione dei varchi di accesso al Salesi e a Torrette e controllo della temperatura corporea all’ingresso. Sono queste le misure che partono dalla mattina 5 maggio, in prima battuta a Villa Maria, sede distaccata degli ambulatori dell’ospedale materno infantile di Ancona, per poi essere estese, entro fine settimana, al massimo entro i primi della prossima, anche alle strutture ospedaliere degli Ospedali Riuniti di Ancona. Obiettivo ridurre il rischio di contagio da Covid-19 dopo l’allentamento delle misure restrittive scattato il 4 maggio che consente gli spostamenti fra comuni.

Il direttore amministrativo degli Ospedali Riuniti di Ancona, Antonello Maraldo, pone l’accento sulla necessità di «garantire che la fase due a Torrette e al Salesi sia all’insegna della sicurezza». Per questo la direzione è al lavoro per chiudere e controllare i varchi di accesso alle strutture ospedaliere che a Torrette sono oltre una decina.

Da martedì 5 maggio pazienti, accompagnatori e visitatori, potranno accedere all‘ospedale regionale solo in 4 aree: dall’ingresso principale in via Conca, dalla Radioterapia, dalla Dialisi e presso l’area “Barellati”, ovvero nelle adiacenze della scalinata del vecchio ingresso che sarà riservata solo ai pazienti in arrivo con le ambulanze. Il vecchio ingresso potrà essere destinato solo per percorsi di uscita dei pazienti e loro accompagnatori e per l’ingresso dei dipendenti. Al Salesi invece si entrerà solo dall’ingresso principale in via Corridoni.

L'ospedale regionale di Torrette
L’ospedale regionale di Torrette, ad Ancona

«Tutti i restanti varchi dovranno essere chiusi ai pazienti, accompagnatori e visitatori», precisa Maraldo, sottolineando che solo con gli ingressi controllati e contingentati si potrà garantire la sicurezza dei pazienti e degli operatori sanitari.

All’accesso per regolare gli ingressi e rilevare la temperatura corporea, ci saranno squadre costituite da 3 operatori, fra i quali un infermiere o un Oss, un addetto alla portineria e un volontario. Gli operatori sanitari misureranno la temperatura di chi entra in ospedale tramite termometro ad infrarossi. L’operazione partirà a Villa Maria e nei prossimi giorni interesserà anche il Salesi e Torrette.

Chi, nonostante l’obbligo di indossare la mascherina per entrare in luoghi chiusi con accesso al pubblico, misura scattata dal 4 maggio, verrà trovato sprovvisto, sarà munito di protezione facciale; «stiamo anche pensando di fornire guanti e gel per la disinfezione delle mani, ma confidiamo nel senso di responsabilità dei cittadini affinché arrivino in ospedale già attrezzati».

Nei varchi della Dialisi e della Radioterapia il controllo verrà eseguito dal personale interno. Ma in arrivo c’è anche il termoscanner per il controllo automatico della temperatura all’ingresso dei nosocomi che allerterà attraverso un allarme sonoro in caso di temperatura superiore ai 37,5 gradi. Insomma Torrette vuole superare i cugini pesaresi di Marche Nord.

Antonello Maraldo

Sul fronte dell’attività ambulatoriale, questa proseguirà in regime ridotto per tutto il mese di maggio, mentre riprenderà a pieno regime solo a partire dal 1° giugno. Ovvio che il tutto dipenderà dall’andamento della curva dei contagi.

«La direzione e lo staff di direzione hanno inteso sin da subito recepire le direttive nazionali e regionali concernenti l’allentamento delle misure di lockdown – dichiara Antonello Maraldo – predisponendo tutti gli strumenti e le azioni necessarie a garantire un accesso controllato e quindi la salute di cittadini, pazienti e operatori. Invitiamo i cittadini e gli operatori a osservare le norme di sicurezza e ad avere pazienza nella fase di primo avvio del controllo degli accessi».