ANCONA- Una fattoria didattica al Parco del Cardeto, un sentiero delle api, un collegamento pedonale per raggiungere la Baia di Portonovo dal parcheggio scambiatore a monte, land art, pratiche agronomiche innovative e nuove tecniche per una pesca sostenibile. Sono solo alcune delle azioni previste dal progetto “Sistema – la cura ambientale come leva di sviluppo sostenibile” formato da una rete di nove partner impegnata nei prossimi due anni a valorizzare gli ecosistemi terra-mare di Ancona e Monte Conero. La rete, con il Comune di Ancona capofila di un ampio partenariato pubblico-privato, è formata da Parco del Conero, il CNR – IRBIM di Ancona, il CSV Marche Ets, le cooperative Polo 9 e H.O.R.T., le associazioni Casa delle Culture – il Pungitopo, Scholanova di Varano e Sineglossa, con il contributo della Fondazione Cariverona nell’ambito del bando Habitat che ha finanziato il progetto con 450 mila euro. Il valore complessivo del progetto in cofinanziamento è di 854 mila euro.
«Il Comune di Ancona, in qualità di Ente capofila, svolge un ruolo di verifica e di coordinamento tra le varie azioni dei partner. In “Sistema” sono indicate molte azioni riconducibili alle attività che l’Assessorato all’Ambiente, con la sua Direzione, ha perseguito in questi ultimi due anni- afferma l’assessore all’Ambiente, Michele Polenta-. Le progettualità riguardano interventi per la cura ambientale, culturale e turistica nelle aree naturalistiche del Parco del Cardeto e del Parco del Conero coinvolgendo anche le frazioni che ne fanno parte».
«Questo progetto coinvolge l’aspetto ambientale a 360°. Cultura, educazione, produzione, turismo devono convergere sempre in un approccio ecologico» commenta l’assessore alla Cultura Paolo Marasca.
Nei giorni scorsi i vari partner hanno sottoscritto un protocollo d’intesa e sono pronti a partire con i loro progetti. Il Parco del Conero si occuperà della diffusione di pratiche agricole sostenibili volte all’aumento della fertilità del terreno mettendo al bando l’utilizzo di sostanze chimiche.
«In venti aziende agricole dell’area protetta verranno sperimentate pratiche agronomiche innovative rivolte ad aumentare l’humus nel terreno. La sperimentazione prevede anche l’acquisto di alcuni macchinari da utilizzare nelle aziende per interrare la paglia o altro materiale compostabile- spiega Marco Zannini, direttore Ente Parco del Conero».
«Con questo progetto diamo una risposta al Consiglio comunale che con un Odg aveva chiesto un territorio privo di sostanze chimiche. Non viene eliminato il loro utilizzo ma fa comprendere che un’agricoltura con tecniche sostenibili è possibile» interviene l’assessore Polenta.
Inoltre l’Ente Parco entro il 2022 completerà il potenziamento del Centro Visite col recupero del “Teatro del Conero” che può ospitare sino a mille spettatori, mentre entro il 2023 realizzerà interventi per favorire la salvaguardia della biodiversità locale rispetto alle specie aliene ed invasive rinnovando due centri di accoglienza delle tartarughe di terra e d’acqua dolce nel cortile della sede del Parco.
Il CNR – IRBIM di Ancona, metterà in campo una serie di azioni per rivalutare il comparto della pesca artigianale delle coste. «Saranno direttamente coinvolti gli operatori della piccola pesca così da formarli sull’adozione di tecniche meno impattanti sull’ambiente- afferma il direttore Gian Marco Luna-. Sperimenteremo nuovi attrezzi più selettivi e rispettosi della biodiversità che permettano di pescare solo specie target. Ci occuperemo anche del progetto di valorizzazione del prodotto ittico a filiera corta di elevato valore e fondato su tecniche di pesca sostenibili».
Nel cuore della città, all’interno del Parco del Cardeto, la Coopertiva Hort realizzerà nei locali delle Casermette una fattoria didattica urbana con animali da cortile, arnie didattiche e un orto. «La fattoria sarà organizzata per accogliere diverse tipologie di utenti (studenti, longevi, soggetti con abilità differenti) al fine di aumentare l’inclusione sociale e il loro benessere psico fisico- riferisce la presidente Martina Perugini-. Attraverso Sistema, la HORT ha l’opportunità anche di sviluppare ulteriormente il Centro di Educazione ambientale all’interno del Parco del Cardeto. Il progetto inoltre mira a creare attività didattiche, ricreative e terapeutiche per le scuole, la cittadinanza e le associazioni che operano nel sociale».
L’aps Scholanova di Varano potrà invece potenziare L’Alveare di Varano, ex laboratorio ceramico della frazione che diverrà anche centro per la formazione, divulgazione e progettazione di buone pratiche d’apicoltura. La presidente Ilse-Maria Ratsch ha spiegato che questo sarà il punto di raccordo e di riferimento del “Sentiero della api”, un percorso pedonale naturalistico e integrato nell’ecosistema, segnato da cartelli informativi e decorato con statue in pietra, legno e ceramica di recupero, che connetterà le zone verdi di Ancona con il parco del Conero.
CSV Marche Ets realizzerà invece una serie di attività di sensibilizzazione nelle scuole di Ancona, Sirolo e Numana, «così da coinvolgere i giovani delle scuole superiori in una mappatura di spazi e luoghi che potrebbero essere oggetto di recupero e restituzione alla comunità attraverso azioni di pulizia, cura del verde e del bene comune» dice il presidente Simone Bucchi.
Casa delle Culture e Il Pungitopo creeranno nuove occasioni di incontro e sensibilizzazione ambientale lungo il tragitto “Direzione parco”; la cooperativa Polo9 proporrà stage e tirocini nel settore culturale e turistico per giovani anche in condizioni su fragilità e momenti formativi per minori accolti nelle proprie strutture. L’organizzazione culturale Sineglossa coinvolgerà una redazione comunitaria nella scrittura di una guida di Ancona curata dal narratore Wu Ming 2 per esaltare il fascino non convenzionale del territorio.