È arrivato nella giornata di ieri, 11 marzo, il Comunicato ufficiale della LegaPro con cui si dispone il rinvio delle attività sino al 3 aprile. Questo il Comunicato ufficiale: ≪Preso atto dell’art.1 comma 3 del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 marzo 2020, Misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio Nazionale in cui viene decretato che sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati.
Gli impianti sportivi sono utilizzabili, a porte chiuse, soltanto per le sedute di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) e dalle rispettive federazioni, in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali ed internazionali; resta consentito esclusivamente lo svolgimento degli eventi e delle competizioni sportive organizzati da organismi sportivi internazionali, all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico; in tutti tali casi, le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano».
La Lega Pro dispone di rinviare, a data da destinarsi, tutte le gare in programma dal 10 marzo 2020 al 03 aprile 2020. Si precisa che la nuova programmazione delle singole gare, in merito al giorno e all’orario di svolgimento, sarà resa nota con successivo Comunicato Ufficiale.
Nella giornata di ieri è stata effettuata la inoltre sanificazione totale degli spogliatoi e di tutti gli ambienti dello Stadio “Bruno Recchioni”, oltre che degli stessi uffici e degli stessi spogliatoi della Cops.
Tornando al calcio giocato, nei giorni scorsi è stata la volta del bomber Neglia a commentare il momento attuale: ≪Sono contento e soddisfatto di questo mio inizio con la Fermana. È inevitabile che la problematica stia colpendo la nostra squadra, ma ci sono cose più importanti del calcio. Non bisogna comunque allentare la presa sul nostro obiettivo. Non ricordo di aver giocato mai a porte chiuse. L’importante è comunque tornare a giocare. Rimpianti per l’esperienza di Bari è normale ci siano, ma il nostro lavoro è fatto così, di alti e bassi, l’importante è mantenere un equilibrio con sé stessi. So di aver dato comunque il massimo alla piazza e non devo rimproverarmi nulla. Ora l’obiettivo è dare una mano alla Fermana. A Fermo inoltre ho ritrovato Cognigni, con cui giocai nella Paganese. Nella mia carriera ho fatto più ruoli, adesso mi trovo molto bene, perché mi piace lavorare davanti, essere pericoloso ma anche aiutare la squadra nella fase difensiva».