CAMERANO – Al via la quarta edizione del Festival MarChestorie, intitolata “Marche, il dono dell’infinito” che si terrà in 79 suggestivi borghi marchigiani, per celebrare la ricca tradizione poetica e culturale della regione, mettendo in luce il profondo legame tra i poeti marchigiani e i loro borghi.
Il titolo del festival di Camerano sarà “l’Odi Malèrbe”, in programma dal 23 al 25 agosto: le malerbe sono le “erbe cattive” infestanti e dannose. In un gioco di rimandi simbolici, il progetto si pone come una ricerca poetica, di vocazione epica, attorno al grande tema del Villain, il Cattivo. I visitatori potranno esplorare il territorio della città “Cuore del Conero” attraverso attività e performance legate alla poesia e al Genius Loci. Pittura, scultura, fotografia, suggestioni in poesia, ma anche enoturismo con degustazioni, aperitivi, menù e proposte enogastronomiche ispirate al tema della kermesse saranno le attrazioni che caratterizzeranno l’evento a Camerano.
Il festival è sostenuto dalla Regione Marche e gestito dalla Fondazione Marche Cultura e AMAT, con il patrocinio di ENIT e della Camera di Commercio delle Marche.
«Saranno tre giorni molto intensi – ha dichiarato il sindaco di Camerano Oriano Mercante – che vedranno il coinvolgimento di molti luoghi della nostra città. Da Piazza Roma passando per il Bosco Mancinforte, Piazza Matteucci e, naturalmente, le nostre straordinarie Grotte. Tutta Camerano sarà trasformata in un palcoscenico naturale e diffuso in cui ammirare performance artistiche di grande suggestione».
«Un progetto fuori cartellone poiché figlio di un bando di finanziamento di Regione Marche – ha rimarcato Barbara Mori, assessore a Turismo e Cultura del Comune di Camerano – ottenuto grazie alla collaborazione dell’Assessore Luciano Lucchetti ed al lavoro degli uffici che ringrazio per il loro fondamentale contributo. Il motore dell’indagine artistica dell’iniziativa è la mitologia classica e religiosa, a partire da quella raffigurata dal pittore cameranese Carlo Maratti, nonché da suggestioni legate a luoghi e leggende del territorio, come quella della strega Giana. Pittura, scultura, fotografia, suggestioni in poesia, ma anche enoturismo con degustazioni, aperitivi, menù e proposte enogastronomiche ispirate al tema della kermesse saranno il leitmotiv di tutta l’iniziativa».