Ancona-Osimo

Festival del Parco: ancora tre serate tra Sirolo e Portonovo. Silvetti: «Chiudiamo in bellezza»

Al via il "dopo Festival" con tre appuntamenti: si comincia con lo spettacolo di Claudio Lauretta; poi la presentazione di un libro, e infine, "Buonasera Marche Show – speciale Parco del Conero”

Immagine di repertorio

SIROLO – La prima edizione del Festival del Parco ha un interessante strascico lungo tutta la settimana con tre eventi che chiuderanno gli eventi organizzati dall’Ente parco.

Si comincia martedì 19 luglio dalle ore 21.15 al Teatro del Conero con lo spettacolo “Imitamorfosi” di Claudio Lauretta sospeso per il maltempo e recuperato in questa appendice. L’evento è organizzato con una raccolta fondi a favore dell’Associazione Opere Caritative Francescane.

Mercoledì 20 luglio dalle ore 18, invece, evento culturale alla chiesa di Santa Maria di Portonovo con la presentazione del volume “La Chiesa, il Forte, le Torri” a cura di Maurizio Mauro, con la partecipazione del presidente del Parco del Conero Daniele Silvetti e del presidente di Italia Nostra Maurizio Sebastiani. Saranno presenti anche alcuni degli specialisti che hanno aiutato l’autore nella realizzazione del prestigioso volume che sarà anche in vendita.

Infine venerdì 22 luglio dalle ore 21.15 “Buonasera Marche Show – speciale Parco del Conero” organizzato da Filodiffusione in collaborazione con l’ente parco con la partecipazione dei 40 maestri dell’Orchestra Fiati di Ancona diretta dal Maestro Mirco Barani, ospiti prestigiosi e tanti momenti di confronto e approfondimento oltre ad un collegamento in diretta da Miami, Florida con un amico speciale.

«Chiudiamo in bellezza un Festival ricco di appuntamenti di grande valore – ha detto il presidente Daniele Silvetti – e che siamo certi abbiano centrato l’obiettivo primario che era quello di far conoscere al meglio questo Parco, il suo teatro inaugurato meno di un mese fa, e le peculiarità delle attività di questa area protetta che ha ancora molte potenzialità da esprimere. Contiamo – conclude Silvetti – che il pubblico ci segua numeroso anche in queste ultime tre serate per chiudere un primo ciclo di eventi che è riuscito a far riscoprire il ruolo e le potenzialità del Parco del Conero».