ANCONA – Fiamme e fumo alla chiesa delle Palombare, bruciato l’altare. L’allarme è partito da una telefonata anonima. È il quarto rogo ai danni delle chiese anconetane. Anche in questo caso l’ipotesi è che l’incendio sia doloso. Presa di mira la chiesa di Santa Maria della Pietà in via dell’Artigianato. Le fiamme sono state avvistate poco dopo le 11,15 ed hanno interessato l’altare principale. Una persona che non si è identificata, con la voce maschile, ha chiamato il 115 parlando di fiamme dentro la chiesetta.
Qualcuno, utilizzando un accelerante, forse dell’alcool, ha bruciato la tovaglietta ricamata che era posta sopra il basamento di legno e una piccola lastra di plastica. Le fiamme sono state appiccate ad un lembo del tessuto, sulla parte destra. Questo è quanto accertato dai vigili del fuoco, arrivati sul posto. Hanno visto le fiamme che poco a poco si stavano divorando la tovaglietta intaccando anche il legno. L’incendio, di piccole dimensioni, è stato subito spento. «La chiesa era aperta – spiega Liana Freddini, una residente che aiuta don Franco Marchetti, il parroco di Santa Maria (oggi era fuori regione per impegni) – ma avevamo già parlato con il parroco per limitare gli orari, soprattutto la sera». Don Franco è stato avvisato per telefono dell’accaduto. La sua è la quarta chiesa che da inizio settembre viene presa di mira da qualcuno che incendia gli altari. Il mese scorso era toccato alla chiesa del Sacramento, tra piazza della Repubblica e piazza Kennedy. Danneggiate nella stessa modalità la chiesa degli Scalzi e quella di Varano. Sul posto sono arrivati i carabinieri della Montagnola e la polizia con le volanti, la Digos e la Scientifica. Per le indagini procede la polizia. Si cercano elementi, testimonianze o telecamere del quartiere, che possano aiutare ad identificare il piromane. Stando ad alcuni residenti non è la prima volta che qualcuno se la prende con la chiesa. Lo scorso anno fu trovato il libro della Bibbia buttato a terra e rotto.
