ANCONA – Sono stati circa 110mila i visitatori della fiera di san Ciriaco, dall’1 al 4 maggio. Un successo per l’Amministrazione e la Blu Nautilus, organizzatrice dell’evento. «La fiera è stata un successo – dichiara il vicesindaco Pierpaolo Sediari – perché ha avuto un’ottima affluenza, è stata bene organizzata e la disposizione dei banchi era ordinata. Il percorso da mare a mare si conferma la soluzione ideale per gli ambulanti ma nei prossimi giorni ci metteremo intorno a un tavolo e valuteremo eventuali correzioni. Sicuramente piazza Cavour non si tocca e non verrà mai occupata dai banchi per la fiera».
La risposta di pubblico è stata positiva, ma non sono stati pochi i problemi da risolvere. Innanzitutto i venditori abusivi che in molti casi hanno invaso il passaggio pedonale creando problemi di transito alla gente. E non sono mancate le proteste degli ambulanti che hanno chiesto maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine, anche dopo la notte tra il 3 e il 4 maggio in cui ignoti hanno rubato cover per cellulari, dolci, portafogli e tappeti. Una sorpresa amara all’apertura, quando gli ambulanti si sono accorti dei furti e delle intrusioni nella notte.
Se ieri non è stata una giornata da record, sono comunque migliaia le persone che hanno approfittato dell’ultimo giorno per fare un giro tra i banchi e approfittare degli ultimi sconti. E nella folla, questa mattina un bimbo di 7 anni si è perso ed è stato trovato in lacrime dalla Protezione civile, seduto all’altezza dello Stadio bar. Il piccolo di origini sudamericane ha spiegato ai volontari che la mamma si era un attimo allontanata insieme alla signora che la donna assisteva come badante. Non vedendola più tornare, il bimbo è scoppiato in lacrime e i volontari hanno richiesto l’intervento della Polizia Municipale per verificare se fossero stati segnalati bimbi dispersi. Nel frattempo, intorno alle 12, la mamma è stata rintracciata vicino al bar e il bimbo le è stato riconsegnato.
Successo di pubblico, ma non di vendite. Gli incassi sono stati pari all’anno scorso o minori. Sono pochi coloro che hanno visto una crescita rispetto alla fiera del 2016. «Il primo maggio è andato bene sia per affluenza che per le vendite – dice Antonella Floris di Como che vende prodotti per creazioni con la carta – mentre il 2 e 3 maggio essendo due giorni infrasettimanali, l’affluenza è stata minore e ciò si è riflesso sugli incassi. Rispetto all’anno scorso e agli anni passati c’è stato un calo». Meglio gli incassi per chi ha portato alla fiera prodotti innovativi per la cucina, spiegando quasi ininterrottamente ai passanti il funzionamento dei nuovi articoli. «Quest’anno ho portato alla fiera una novità – dichiara Antonino Cannatella di Palermo – si chiama Chef Cutter ed è formato da un coltello da cucina e da un tagliere. Può esser utilizzato per frutta e verdura e le vendite sono andate benissimo. Ho sbancato». Felice anche la maggior parte degli artigiani di aver occupato quest’anno corso Garibaldi, anziché la pineta del Passetto, interessata dai lavori per l’ascensore. «Meglio corso Garibaldi – dice Giuliana Panzini – la pineta del Passetto è molto bella ma isolata dal resto della fiera. Per il prossimo anno spero di rimanere nel corso, ma credo sia meglio che tutti gli artigiani siano vicini e non divisi dalla campionaria. Otto sono stati infatti dislocati lontani, sopra piazza Cavour vicino ai librai».
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