Ancona-Osimo

Filottrano, inaugurato il nuovo Punto salute

Al taglio del nastro erano presenti il vicepresidente e assessore alla Sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini, la direzione strategica aziendale dell'Ast di Ancona, il direttore del Distretto di Jesi Corrado Ceci, i Medici di Medicina Generale del territorio e il sindaco di Filottrano Luca Paolorossi

L'inaugurazione del Punto salute a Filottrano
L'inaugurazione del Punto salute a Filottrano

FILOTTRANO – Sarà operativo ogni giorno, offrendo una presenza continua e diventando un punto di riferimento essenziale per i cittadini di Filottrano e delle aree circostanti. È stato inaugurato oggi (6 dicembre) il nuovo “Punto Salute” presso la struttura sanitaria di via Don Minzoni 16, il settimo nell’ambito della rete dell’Ast Ancona e il 24esimo del programma regionale dedicato. All’inaugurazione erano presenti il vicepresidente e assessore alla Sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini, la direzione strategica aziendale dell’Ast di Ancona, il direttore del Distretto di Jesi Corrado Ceci, i Medici di Medicina Generale del territorio e il sindaco di Filottrano Luca Paolorossi.

Le parole di Saltamartini

«Il Punto Salute di Filottrano rappresenta un tassello fondamentale del programma regionale per la salute di prossimità – ha dichiarato il vicepresidente Saltamartini -. Questa struttura, parte di un progetto che prevede 50 Punti Salute in tutta la regione, è stata concepita per offrire servizi di prevenzione di alta qualità, al di fuori delle emergenze. Qui è possibile eseguire esami importanti come elettrocardiogrammi, holter pressorio e cardiaco, e spirometrie, strumenti fondamentali per prevenire le patologie cardio-circolatorie, tra le principali cause di mortalità come infarti, ictus e ischemie. Prevenire significa migliorare la qualità della vita e, in un territorio ricco di attività produttive come questo, anche sostenere la produttività e il benessere della comunità».

Entrerà in servizio il 9 dicembre

Il Punto Salute di Filottrano, attivo da lunedì 9 dicembre, unisce la presenza sul territorio alla tecnologia avanzata della telemedicina. Grazie a una rete telematica innovativa, esami diagnostici come Ecg, spirometrie semplici e holter pressorio e cardiaco vengono refertati da specialisti cardiologi e pneumologi degli ospedali, garantendo rapidità e precisione. Figura centrale di questo modello è l’infermiere, che oltre a erogare le prestazioni tecniche, offre supporto educativo ai pazienti, e li guida nell’autogestione della salute. Per accedere è necessario prenotare tramite il CUP regionale o allo sportello Cup.

Gli altri servizi

Il Punto Salute si affianca ai servizi del poliambulatorio, che includono visite specialistiche di dermatologia, oculistica, ortopedia, otorinolaringoiatria, ginecologia, ostetricia e psichiatria. Sono inoltre disponibili servizi infermieristici come il punto prelievi, terapie iniettive e medicazioni. La direzione strategica dell’Ast ha già annunciato che i servizi saranno ampliati per rispondere alle esigenze di una popolazione in evoluzione, in particolare per affrontare le sfide poste dall’invecchiamento demografico, come spiegato dal direttore socio-sanitario Massimo Mazzieri e dalla direttrice sanitaria Benedetta Ruggeri. «I Punti Salute sono una risposta concreta alla carenza di medici, frutto di una programmazione errata negli anni passati – ha sottolineato Saltamartini -. Abbiamo incrementato le borse di specializzazione a 150 dal 2022, ma per formare nuovi professionisti servono 10 anni. Nonostante ciò, le Marche continuano a distinguersi come una delle cinque regioni benchmark nel settore sanitario, accedendo così a risorse premiali dal Fondo Sanitario Nazionale. Questi fondi ci consentono di investire in tecnologie avanzate, ampliare l’offerta ambulatoriale e rafforzare la nostra rete sanitaria. La nostra rete ospedaliera, con l’ospedale Torrette di Ancona confermato per il terzo anno consecutivo come il miglior ospedale pubblico d’Italia, e con il supporto delle tecnologie elettromedicali più avanzate come certificato da Agenas (Agenzia Nazionale per i servizi sanitari Regionali), deve essere motivo di grande orgoglio per la nostra Regione».