Ancona-Osimo

Filottrano, presentata la “Granfondo Michele Scarponi”

E' la gara ciclistica amatoriale di Gran Fondo, Medio Fondo e un percorso corto non competitivo che si disputa tra le colline della città cara al grande ciclista scomparso

Michele Scarponi. Foto Fondazione Michele Scarponi

FILOTTRANO – A Palazzo Accorretti di Filottrano è stata presentata la quinta “Granfondo Michele Scarponi – Strade imbrecciate”, una gara ciclistica amatoriale di Gran Fondo, Medio Fondo e un percorso corto non competitivo in programma domenica 5 maggio.

La presentazione ricca di emozioni ha esordito con un video ricordo del campione Michele Scarponi. Sono intervenuti all’evento il neo presidente del gruppo ciclistico Zelio Pallotto e il segretario generale della Fondazione “Michele Scarponi” Marco Scarponi: «Ogni persona coinvolta nel progetto vive il ricordo di mio fratello Michele in modo personale, ognuno ha un’emozione e la cosa meravigliosa è che tante emozioni si intrecciano e creano eventi importanti e belli, e Michele è sempre lì che ci ispira a fare del nostro meglio per portare avanti un sogno».

Il presidente Acsi regionale Maurizio Giustozzi ha sottolineato quanto sia impegnativo organizzare un evento simile mentre Niso Belardinelli del Gruppo ciclistico “Michele Scarponi” ha descritto nel dettaglio i tre percorsi (breve, medio e lungo) soffermandosi su dettagli tecnici, altitudine, lunghezza del percorso e livello di difficoltà. Tre i ristori presenti lungo il tragitto.

Proprio a Filottrano documenti storici confermano la presenza nell’anno 1924 di una gara ciclistica dedicata alla liberazione della città di Trieste. Parlando di futuro, un focus importante è stato dedicato alla Scuola di Ciclismo di Michele Scarponi che accoglie bambini e bambine di età compresa tra i 6 e i 12 anni con due allenamenti a settimana. L’obiettivo è coinvolgere il maggior numero di bambini e bambine e avvicinarli al mondo del ciclismo agonistico e non solo, come hanno ricordato i due insegnanti presenti Alessandro Giampieri e Luca Tassi, perché in primis la scuola ha l’obiettivo di educare i giovani ciclisti al rispetto dell’altro e al rispetto di se stessi focalizzando l’attenzione su come stare in bicicletta in sicurezza e con le giuste protezioni.

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