FALCONARA – Si esprimevano a gesti per chiedere delle donazioni, all’ingresso dai supermercati, in favore di generiche associazioni per persone non udenti. Lo facevano in quanto pseudo-sordomuti, la condizione in cui volevano far credere di essere ai cittadini che stavano raggirando (o in alcuni casi sono riusciti a raggirare). Ma non gli è andata benissimo. In quanto, dopo le segnalazioni, sono stati smascherati dai carabinieri della Tenenza di Falconara Marittima e denunciati per truffa aggravata ed in concorso.
È l’accusa di cui dovranno rispondere quattro giovani rumeni, tra i 20 e i 30 anni, che ieri pomeriggio (lunedì 27 settembre), a bordo di una Bmw berlina di colore nero, si muovevano nei parcheggi dei punti vendita della zona, fingendosi sordomuti e chiedendo offerte alle persone. Un meccanismo fraudolento orchestrato ad hoc, ma che non ha avuto vita lunga. Alcuni falconaresi, infatti, hanno iniziato a sospettare di loro e dato l’allarme al personale della caserma di via Puglie.
Da lì, nel giro di qualche minuto, si è mossa la pattuglia che ha intercettato la banda in via Bixio, prima che questa si fermasse nei pressi di un altro supermercato. Dentro l’auto sono stati così identificati due uomini e due donne di nazionalità rumena, di età compresa tra i 20 ed i 30 anni, vestiti in modo casual e comunque all’apparenza insospettabili. Da un primo controllo, sotto il sedile del conducente sono spuntati fuori alcuni moduli in bianco, con una dicitura stampata ‘Certificato regionale per persone non udenti e fisicamente disabili – Desideriamo aprire un centro internazionale per bambini poveri. Grazie mille’. Alla richiesta di spiegazioni sul possesso di questi moduli, gli stranieri hanno risposto che forse gli stessi erano stati abbandonati nell’auto da un fantomatico precedente proprietario.
Eppure quei fogli erano praticamente compatibili con le segnalazioni anonime pervenute ai militari. Che a quel punto hanno esteso la perquisizione ed hanno ritrovato, negli indumenti intimi delle donne, tre fogli parzialmente compilati, con le firme dei donatori e le cifre raccolte ad ognuno di questi. Per un totale di 300 euro contanti, trovati in possesso degli uomini. Stoppata la truffa, è scattata la ricerca ai truffati. Sono stati individuate due persone, ovvero una donna di 54 anni ed un uomo di 30 anni, entrambe residenti in zona e convocate in caserma in serata. Hanno subito riconosciuto i finti sordomuti, che nel frattempo avevano dialogato coi carabinieri, confermando le modalità truffaldine e le richieste di donazione presentate a gesti per essere più credibili.
La banda, dalle prime ricostruzioni, ieri (lunedì) aveva già operato nel riminese per poi passare da Senigallia, Ancona e da ultimo a Falconara. I quattro giovani rumeni sono tutti residenti all’estero e risultano in Italia dai primi di settembre. Ma le stesse truffe (e persino con gli stessi identici modelli) sono già state registrate altrove, nel centro e nel nord della Penisola, sempre ad opera di cittadini rumeni. A margine dell’operazione i carabinieri di Falconara hanno diramato una nota nella quale invitano «chi dovesse riconoscere i modelli sequestrati o ritenere di essere stato soggiogato dalle stesse modalità ingannevoli», a contattare «i carabinieri del comando Tenenza di Falconara Marittima o quelli più vicini nel proprio territorio di residenza».
I giovani truffatori sono stati denunciati per truffa aggravata in concorso. Ai loro danni sarà richiesta anche l’emissione del foglio di via dai Comuni di Ancona, Senigallia e Falconara Marittima, per un periodo di almeno tre anni.