ANCONA- Firmata in Prefettura, nella tarda mattinata di oggi, mercoledì 28 giugno, la Convenzione Quadro della durata triennale tra Vigili del Fuoco, Regione Marche e Ministero dell’Interno. Si tratta di una convenzione aperta che lascia il posto a convenzioni specifiche come ad esempio quella relativa agli incendi boschivi, della durata annuale, che sarà firmata tra una decina di giorni. Lo stanziamento complessivo è di 550mila euro.
Si rafforza così la sinergia tra Vigili del Fuoco e Regione che metteranno insieme le rispettive competenze per risolvere al meglio emergenze di protezione civile nelle Marche (come ad esempio le calamità naturali: trombe d’aria, incendi boschivi, terremoti) anche con la presenza di Vigili del Fuoco nella sala operativa unificata. A firmare la convenzione, il Prefetto di Ancona, Antonio D’Acunto, l’assessore regionale alla Protezione civile, Angelo Sciapichetti e il direttore regionale dei Vigili del Fuoco, ing. Antonio La Malfa.
«Ci impegniamo insieme alla Regione a sviluppare sforzi comuni affinché tutte le problematiche che possono affliggere il territorio trovino soluzioni per far sì che la cittadinanza e l’ambiente corrano il minor numero di rischi possibile» commenta l’Ing. La Malfa.
«Ringrazio i Vigili del Fuoco per quello che stanno facendo nelle Marche colpite dal terremoto. Se non ci fossero stati certamente la risposta all’emergenza sarebbe stata diversa e di qualità minore. Tra le questioni, a livello nazionale dobbiamo portare avanti la battaglia per il potenziamento dell’organico» dichiara l’assessore Sciapichetti. Nelle Marche i Vigili del Fuoco sono circa 1.200 di cui 350 in servizio ad Ancona.
«Il Ministero è sensibile alle richieste che vengono dai territori. Due potenziamenti sono stati già decretati per tanto gli organici sono già operativi: uno è il distaccamento permanente dei vigili del Fuoco di Visso, l’altro di Amandola. Inoltre, in futuro, vogliamo potenziare il distaccamento di Fermo per portarlo a comando provinciale- spiega il direttore regionale dei vigili del fuoco ing. Antonio La Malfa-. Siamo molto presenti sul territorio, abbiamo ancora 40 persone che lavorano per il sisma ma pian piano lasceremo quelle zone. Il 24 agosto infatti finirà l’emergenza sisma. La legge prevede che ad un anno dalla dichiarazione di calamità finisca lo stato di emergenza. Faremo comunque in modo di dare risposte alle esigenze dei cittadini, non li lasceremo soli».
Altra questione importante affrontata è l’elicottero per lo spegnimento degli incendi boschivi. Fino allo scorso anno veniva utilizzato quello del Corpo Forestale e partiva dall’aeroporto di Falconara. «Il corpo forestale è stato inglobato nei carabinieri e quell’elicottero non è più utilizzabile. Abbiamo fatto richiesta al Ministero per poterlo avere sul territorio come lo scorso anno. Comunque non siamo scoperti. In caso di emergenza l’elicottero parte o da Bologna o da Pescara. L’intervento operativo è garantito, la copertura per il servizio antincendio è come gli scorsi anni» riferisce l’assessore Sciapichetti.
«Molti elicotteri del Ministero hanno problemi di manutenzione. Le Marche lo scorso anno non sono state interessate particolarmente a incendi boschivi, quindi è stata data priorità ad altri territori» chiarisce La Malfa.