Ancona-Osimo

Fisco e diritti, ecco il Garante del Contribuente

Assicurare il corretto svolgimento dei rapporti fra l’Amministrazione finanziaria e i cittadini. Questo è il compito di Carmine Pinelli in regione. L'intervista

Da sinistra il garante del contribuente Carmine Pinelli, il presidente dell’Ordine degli Avvocati, Serenella Bachiocco e dei dottori Commercialisti, Stefano Coppola

ANCONA – «Assicurare il corretto svolgimento dei rapporti fra l’Amministrazione finanziaria e gli utenti». Istituito con legge 212 del 2000, il Garante del Contribuente, organo monocratico presente in ogni regione ed imparziale, è colui che tutela i diritti dei cittadini, rafforzando il rapporto di fiducia tra gli stessi e l’Amministrazione Finanziaria. Per la regione Marche, il ruolo è ricoperto da Carmine Pinelli. Già magistrato ordinario, con funzioni anche di Presidente reggente della Corte di Appello di Ancona, e magistrato tributario, nonché presidente della Commissione Tributaria provinciale di Ancona. è in carica dal maggio 2015.  Non può esercitare poteri autoritativi o sanzionatori nei confronti degli uffici dell’Amministrazione finanziaria, ma costituisce una valida alternativa al ricorso giurisdizionale.

Pinelli, quando è stato istituito questo organo?
«Il Garante del contribuente, organo inizialmente collegiale  oggi monocratico, è  istituito presso ogni regione, al fine di assicurare il corretto svolgimento dei rapporti fra l’Amministrazione finanziaria e il contribuente. È stato introdotto e disciplinato dall’art. 13 della legge 212/2000. È nominato dal presidente della Commissione Tributaria Regionale che sceglie fra soggetti appartenenti a determinate categorie (magistrati, professori universitari di materie giuridiche ed economiche, notai; dirigenti dell’Amministrazione finanziaria o ufficiali generali e superiori della Guardia di Finanza, a riposo da almeno due anni; avvocati, esperti contabili). L’incarico ha durata quadriennale ed è rinnovabile tenendo presenti professionalità, produttività e attività svolta».

Quali sono le sue funzioni?
«Il Garante opera in piena autonomia ai sensi dell’art. 13 co. 2° della legge212/2000: sottratto, nello svolgimento delle sue funzioni, a ogni vincolo con la Pubblica amministrazione. Su segnalazione, dei contribuenti o di terzi, avente ad oggetto disfunzioni, irregolarità, scorrettezze, prassi amministrative anomale o irragionevoli, può richiedere documenti o chiarimenti agli uffici, i quali devono rispondere entro 30 giorni. Rivolge inoltre raccomandazioni ai dirigenti degli uffici per la ottimale organizzazione dei servizi; richiama gli uffici al rispetto dei termini previsti per il rimborso d’imposta e di quanto stabilito dagli art. 5 e 12 dello Statuto dei diritti del contribuente (riguardanti, rispettivamente, l’obbligo di informare i contribuenti della normativa in materia, delle circolari e risoluzioni adottate, nonché gli obblighi relativi ai diritti e alle garanzie del contribuente sottoposto a verifica fiscale), attiva le procedure di autotutela verso atti di accertamento o di riscossione notificati al contribuente (nonché verso i provvedimenti sanzionatori o i rifiuti di rimborso). Il Garante può inoltre accedere agli uffici finanziari e controllare la funzionalità dei servizi di assistenza e di informazione resi al contribuente, come l’agibilità degli spazi aperti al pubblico. Questo organo provvede infine a segnalare ai responsabili regionali dell’ente impositivo, o al comandante di zona della Guardia di Finanza, i casi di particolare rilevanza, allo scopo di consentire l’avvio di un eventuale procedimento disciplinare. I provvedimenti del Garante non sono impugnabili. L’attività del Garante è gratuita».

Perché rivolgersi a lei?
«Sebbene  poco utilizzato, Il Garante del contribuente costituisce una valida alternativa al ricorso giurisdizionale. I percorsi sono tuttavia indipendenti.  L’attività dei Garanti risente di notevole deficit di informazione da parte dei contribuenti e degli stessi professionisti. Si rende necessario incentivare detta attività mediante adeguata pubblicizzazione delle funzioni attribuite al Garante».

Di recente ha incontrato avvocati e commercialisti, quanto sono importanti le sinergie?
«Le ritengo imprescindibili. Il presidente dell’Ordine degli Avvocati, Serenella Bachiocco e dei dottori Commercialisti, Stefano Coppola, hanno preso atto che il ridotto flusso di affari denuncia, nei professionisti e nei cittadini, scarso ricorso a tale organo di garanzia. Il procedimento, lo ricordo, è totalmente gratuito e, anche se il legislatore non ci ha assegnato poteri, tuttavia sono devolute molteplici funzioni, poco note tanto al cittadino quanto al professionista. Quando il contribuente si rivolge a noi, si chiedono chiarimenti all’Ente impositore e, ricorrendone le condizioni, si segnalano eventuali violazioni, anche inerenti a verifiche; in presenza di atti illegittimi, come ad esempio notifica di atti e in carenza degli adempimenti, e senza il rispetto dei tempi di legge, si attiva procedura in autotutela, chiedendo all’Ente la rimozione di detti atti».

Il link per contattarlo (https://marche.agenziaentrate.it/?id=20050928090727787)