ANCONA – Da 400 a 550mila euro. La giunta dorica ha incrementato il capitolo della “Manutenzione straordinaria edifici scolastici e nidi”. Con questa manovra ha così potenziato il Programma triennale delle opere pubbliche 2019-21, approvato a febbraio dal consiglio comunale, dove era stata prevista una somma di 1 milione e 20mila euro complessiva per tre anni per i diversi interventi negli edifici scolastici e negli asili nido.
Tra i lavori ipotizzati il rifacimento di coperture impermeabili, la ristrutturazione di servizi igienici, scale interne o esterne, impianti antincendio, infissi, facciate o opere di fondazione. Previsti anche due accordi quadro in relazione alle aree del territorio comunale. La prima area con gli istituti comprensivi Novelli-Natalucci, Scocchera, Cittadella-Hack e Posatora-Piano-Archi per un totale di 24 edifici adibiti a scuole e 4 ad asili nido. La seconda area ricomprende invece gli istituti comprensivi Grazie-Tavernelle, Pinocchio-Montesicuro, Quartieri Nuovi e Ancona Nord per 29 edifici adibiti a scuole e 5 ad asili nido.
Nel frattempo sono stati effettuati lavori di adeguamento sismico per oltre 13 milioni e 200 mila euro che hanno interessato le scuole Collodi, Socciarelli, Elia, Savio (primo lotto), Leopardi, Piaget, Levi Giostra, Volta e Mercantini (in corso). Sono state avviate le verifiche di vulnerabilità sismica su 39 edifici costruiti prima del 1984 e il Comune è in attesa dei risultati. Per quanto riguarda queste verifiche l’assessore Manarini più volte ha spiegato che «nel 2017 l’impegno di spesa è stato pari a 180mila euro, nel 2018 pari a 190mila euro.
A partire dal 2018 e fino a tutto il 2019 l’impegno finanziario per le verifiche, che riguardano 39 scuole, è pari a 811 mila euro, cifra coperta dal Miur (che ha ammesso a finanziamento 20 delle 39 scuole individuate) per 221 mila euro e dal Comune per la restante parte di 590 mila euro».