ANCONA – I Dolphins stanno per iniziare la propria stagione e lo stato d’animo è dei più alti. Tutti i giocatori della rosa, italiani e stranieri, sono pronti a dare il proprio contributo alla causa in una miscela che potrebbe dare i suoi frutti nel corso dell’annata che attende la formazione anconetana.
Partiamo dal giocatore che da sempre è il più osservato di tutta la squadra, il quarterback. A lanciare palloni ai ricevitori quest’anno ci sarà Josh Dean, 26 anni, 1.88 per 98 chili di peso. Formatosi alla Willamette University, è al quarto anno consecutivo in Europa. La prima in Germania a Osnabruck. Poi la doppia vittoria nel campionato svizzero con i Calanda Broncos. «Sono molto ottimista per questa stagione – esordisce Dean – perché ho trovato una struttura straordinaria. Dai giocatori allo staff, l’organizzazione è perfetta come mai avrei creduto. Allenarci tre volte alla settimana secondo me farà la differenza e ci permetterà di fare bene ad ogni partita. Inoltre la città è straordinaria sto facendo un’esperienza culturale unica».
Sulla stessa linea d’onda Fellonte Misher, safety e dunque impiegabile in difesa. «È incredibile il livello di organizzazione che ho trovato qui ad Ancona. Tutti sono concentrati su un solo obiettivo, migliorarsi ogni volta e dare il meglio in campo. Sono alla prima esperienza in Europa e pertanto non posso che ringraziare i Dolphins per avermi permesso di poter continuare a giocare a football».
Parole importanti anche per Nikolas Suppa, tedesco ma schierabile da oriundo avendo origini italiane, tanto da far parte anche della nazionale. «È la mia prima esperienza in Italia e città e squadra mi hanno accolto come un fratello –vuole spiegare il ventitreenne- come uno di loro. Finalmente posso giocare in Italia, che è una parte di me date le mie origini, dopo le vittorie in Germania con i Schwabisch Hall Unicorns». Dopo aver provato vari ruoli Suppa è esploso come giocatore di fama europea nel ruolo di linebacker. Abilità che gli ha permesso di partecipare a ben due German Bowl, perdendo il primo e vincendo il secondo. «Da parte mia posso promettere che in difesa tutti dovranno vedersela con noi. Faremo bene. Ancona è stupenda. Si mangia bene, forse pure troppo. Mi hanno portato a vedere al riviera del Conero e non appena il tempo migliorerà andrò a fare un bel bagno. Non vedo l’ora».