ANCONA – Parte da Ancona il viaggio musicale della FORM-Orchestra Filarmonica Marchigiana nella Prussia dell’Ottocento, fra Classicismo e Romanticismo. Berlino si chiama il nuovo programma composto da opere di tre grandi compositori tedeschi, legati alla capitale dell’allora Regno di Prussia: Robert Schumann, Carl Maria von Weber e Felix Mendelssohn.
Sul podio torna a distanza di un anno Diego Ceretta, Direttore Principale dell’ORT-Orchestra della Toscana; classe 1996 è tra i giovani direttori italiani più promettenti della sua generazione. Il solista, invece, è alla sua “prima” con la FORM: il clarinettista Kevin Spagnolo. Vincitore del Primo Premio del prestigioso concorso di Ginevra nel 2018 a soli 22 anni, si esibisce in tutta Europa in recital con pianoforte, da solista e in gruppi di musica da camera, con quartetto d’archi e con altri strumenti a fiato.
Il concerto si apre con Ouverture, scherzo e finale, Op. 52 di Schumann, una composizione unica e originale nella forma, che non corrispondeva alla struttura dei generi musicali tradizionali e, il compositore, decise di nominarla con la semplice elencazione dei tre movimenti. Composta in meno di un mese nel 1841, Schumann sottopose il lavoro a una revisione completa dopo la prima esecuzione. Si prosegue con il Concerto n. 1 per clarinetto e orchestra in fa minore, Op. 73 di Weber, composto in età giovanile ma secondo per fama e rilievo solo al Concerto di Mozart (1791). L’opera è stata “costruita su misura” per il virtuoso del clarinetto Heinrich Baermann, le cui capacità grazie anche a un clarinetto all’avanguardia rispetto alle epoche precedenti permetteva di affrontare ardui passaggi e scale cromatiche con più serenità e velocità. Questa creazione di Weber rappresenta uno dei più alti esempi nel repertorio del clarinetto. Chiusura con la Sinfonia n. 1 in do minore, Op. 11 di Mendelssohn, ispirata al classicismo strumentale viennese di Mozart e Haydn e, nell’ultimo movimento, a Beethoven. Composta a Berlino a 15 anni, con alle spalle già 12 Sinfonie per orchestra d’archi, questa Prima ha tutti i caratteri dello stile mendelssohniano: estrema fluidità del discorso, ricchezza di inventiva melodica, trasparenza, vivacità ritmica.
Berlino debutta al Teatro Sperimentale del capoluogo di regione per ANCONA CLASSICA, giovedì 18 aprile, alle ore 21 (in collaborazione con Comune di Ancona, Società Amici della Musica “Guido Michelli”, Università Politecnica delle Marche); per poi proseguire il giorno seguente al Teatro Feronia di San Severino Marche (ore 20.45); sabato 20 aprile al Pergolesi di Jesi (ore 21) e domenica 21 al Teatro Raffaello Sanzio di Urbino, alle ore 18 (in collaborazione con AMAT).
Biglietti in vendita nelle rispettive biglietterie e su www.vivaticket.it.