ANCONA – «Il sindaco del mondo Valeria Mancinelli è impegnata in un tour televisivo ed è sempre più lontana dalle esigenze dei cittadini». Forza Italia denuncia che «Ancona è anni luce distante dall’immagine patinata che il Sindaco sta esportando nel territorio nazionale. La percezione di insicurezza è tangibile così come i continui furti in diverse zone della città».
Dopo la presenza nella trasmissione Otto e mezzo di Lilli Gruber, il sindaco Valeria Mancinelli ha infatti accolto l’invito di Bruno Vespa e giovedì sera è stata ospite della puntata di “Porta a Porta”, dedicata alle donne. «Il Sindaco deve occuparsi di più della città – dichiara Teresa Dai Prà, commissario comunale Fi – e meno dei salotti televisivi. La sicurezza stradale e pedonale è ogni giorno messa a rischio da strade formato Emmental con asfalti la cui durata è limitata e incide sulle tasche dei cittadini. L’uscita del porto resta ancora un lontano miraggio. Le attività commerciali abbassano le serrande, un degrado dilagante è visibile sia nelle vie del centro storico che in periferia. A chiudere questo triste quadro della realtà anconetana l’assoluta mancanza di azioni concrete per la salute dei cittadini che continuano ogni giorno a respirare un’aria ricca di particelle sottili e smog».
Della stessa idea il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle che spiega alcuni motivi per cui la Mancinelli «non è il miglior Sindaco del mondo». «La Sindaca ci ha affogato di “rendering” – denuncia il gruppo consiliare del M5S – raccontandoci una città che non c’è. La ripresa economica ha riguardato la cantieristica e marginalmente alcuni settori, ma Ancona è cresciuta molto meno delle città limitrofe (dati Cna). L’uscita dal porto, dopo anni persi dietro l’uscita ad Ovest pervicacemente difesa dalla migliore Sindaca, non è nemmeno sulla carta. Il porto continua ad essere servito da una strada comunale su cui non è stata fatta alcuna manutenzione e sono stati chiusi la Stazione Marittima, la scuola musicale Pergolesi e l’Ostello della Gioventù. L’aria continua ad essere irrespirabile perché, irresponsabilmente, la Sindaca non si preoccupa della salute dei suoi cittadini “amministrati” così bene». Il M5S denuncia anche «l’assenza di interventi per la mobilità sostenibile. Il Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche non è, ancora, nemmeno sulla carta e, nei primi 5 anni della sindacatura Mancinelli, non è stato fatto nulla. Per non parlare della manutenzione straordinaria delle strade con appalti improbabili, due dei quali attenzionati dalla Procura, già mostrano evidenti segni di ammaloramento».
Fratelli d’Italia e 60100 denunciano anche l’assenza del sindaco Mancinelli giovedì pomeriggio alla seduta del consiglio comunale, non presente perché impegnata a Roma per la registrazione della puntata di “Porta a Porta”. «Noi oggi cinque ore e mezzo in consiglio comunale – denuncia Angelo Eliantonio, consigliere Fdi – lei, assente, a Porta a Porta da Bruno Vespa. Cari media, cara tv pubblica, questa vicenda del “sindaco del mondo” vi sta sfuggendo di mano». Per l’assenza del sindaco, alcune interrogazioni urgenti presentate dai consiglieri non hanno ricevuto risposta. «Se gli assessori non ci sono e il Sindaco non c’è perché impegnata in tv – aveva denunciato Stefano Tombolini, consigliere di 60100 in consiglio comunale – forse la seduta non doveva essere convocata e sarebbe stato più giusto scegliere un altro giorno. Le interrogazioni urgenti meritano delle risposte ma non è stato possibile averle per l’assenza della Mancinelli».
Sempre sul consiglio comunale di giovedì interviene il M5S e il consigliere Gianluca Quacquarini denuncia una grave violazione del regolamento del consiglio comunale. «Il 7 marzo, durante la seduta – racconta Quacquarini – è stata commessa una grave violazione delle prerogative consiliari da parte della Presidente del consiglio comunale che ha omesso di porre in votazione un ordine del giorno da me regolarmente depositato e protocollato a nome del gruppo del Movimento 5 Stelle. Si tratta di una grave lesione del regolamento del consiglio comunale, un atto inconcepibile e inammissibile che non può e non deve assolutamente ripetersi. Pertanto ho inviato alla Presidente del consiglio e al segretario generale del Comune una protesta ufficiale e la richiesta di regolarizzare quanto meno il verbale e di darne notizia al prossimo consiglio. Le istituzioni democratiche, come il consiglio comunale, funzionano in base alle regole condivise e non a colpi “bassi”».